Austria

Visitare Salisburgo con i bambini

Salisburgo è la seconda città austriaca per grandezza ed importanza, dopo la capitale Vienna.

Adagiata sulle rive del fiume Salzach, ai piedi dei colli Kaputzinerberg e Monchsberg, la sua storia è plurisecolare: tracce di insediamenti sono state documentate sin dal neolitico, ma di sicuro è dal medioevo (con lo sfruttamento dei giacimenti di sale, a cui deve il nome) che la città diviene importante e conosciuta, merito senz’altro anche dei vescovi-principi che qui (e nei territori circostanti) regneranno per secoli.

La città si presenta subito abbastanza raccolta, per quanto riguarda almeno il centro storico, e balza all’occhio immediatamente il simbolo della città: un maniero che pare appoggiato su di una collina.

Questa volta sarà Azzurra Forti di BabyTrekking a portarci alla scoperta di questa affascinante città austriaca, la seguiamo?

La Fortezza di Salisburgo: Festung Hohensalzburg

Nel XI secolo, da parte dell’arcivescovo Gebhard sul colle Monchsberg, inizia la costruzione della fortezza Hohensalzburg (Festung), inizialmente votata a rifugio per la popolazione, poi ampliata nei secoli successivi e oggi quasi completamente visitabile.

Il castello, tra i migliori conservati dell’Europa centrale, consta di grandi ambienti divisi in strutture, nelle quali sono allestiti musei e mostre (come per esempio le “camere delle torture”, gli “appartamenti del principe”, “il museo delle marionette”).

Essendo praticamente una cittadella fortificata, è possibile tranquillamente passeggiare tra le stradine caratteristiche che congiungono i vari punti, e anche riposarsi seduti su panchine opportunamente preparate!

Visto che arrivare fin qui a piedi è troppo faticoso per i bambini vi consiglio di prendere la funicolare che parte dal centro città (Festungsgasse, vicinissimo alla piazza principale): il biglietto per l’ingresso, comprende anche il viaggio a/r, ed ha un costo di circa 12 euro per gli adulti, al quale nulla si deve aggiungere per il noleggio dell’audioguida.

Fornita nella propria lingua, è senz’altro un valido strumento per la scoperta di molte stanze e strutture, che altrimenti, senza spiegazione alcuna, risulterebbero solo splendide, ma avremmo pochi elementi, oltre all’intuizione, per capire che sono altresì ricche di storia.

Una menzione d’onore va senz’altro al “Toro di Salisburgo” (Salzburger Stier): un bellissimo organo del 1502, che suona tutti i giorni musiche appositamente composte da Leopold Mozart (il padre del celeberrimo Wolfgang Amadeus), e che deve il suo strano nome al suono emesso come accordo iniziale e finale, che ricorda appunto il mugghiare di un toro.

Notevole è sicuramente la vista, e il colpo d’occhio che si ha su tutta la città di Salisburgo: se si ha la fortuna di trovare un bel giorno limpido e sereno, non si potrà non portare nel proprio cuore un ricordo ancora più suggestivo ed indelebile!

Come entrare gratis alla Fortezza

Con la SalzburgCard si ha diritto ad un ingresso gratuito per una volta e accesso diretto!

Da sapere che le Stanze dei principi sono incluse nel prezzo se l’ingresso avviene entro le ore 11.

Il Duomo di Salisburgo

Scesi dalla collina, la prima cosa che si può vedere è senz’altro il Duomo: una splendida costruzione medievale, iniziata fin dal VIII secolo; fu poi distrutto e ricostruito due volte.

Dopo un progetto di riedificazione un po’ travagliato, nel XVII secolo fu definitivamente consacrato e da allora gli spetta il posto di chiesa barocca più importante del versante nord delle Alpi.

Al suo interno vi si trova un pregevole organo e una fonte battesimale, utilizzata anche per Mozart; all’esterno, quattro statue si impongono alla vista del turista: gli apostoli Pietro e Paolo e i patroni della regione, Rupert e Virgil.

Salzburg Residenz

Non lontano dalla basilica, ecco la  Residenz: medievale (iniziata nel XVI secolo) sede del vescovo, è tuttora un grosso palazzo barocco, quasi interamente visitabile; di grandissimo pregio sono le stanze, riccamente decorate con arazzi e dipinti, (soprattutto da J.M. Rottmayr) risalenti a diverse epoche.

Ogni vescovo-principe, nel momento del suo “regno”, soleva aggiungere un particolare, un quadro, un arredamento, per lasciare ai posteri un segno tangibile del suo passaggio, rappresentante del suo gusto personale; la più famosa è senz’altro la “Sala dei Carabinieri”, utilizzata perfino durante il Festival per la sua capienza e la sua ottima acustica.

Il turista può visitare due piani dell’edificio: il primo, dove si trovano un susseguirsi di ambienti tutt’oggi utilizzati per manifestazioni ufficiali e di rappresentanza; il secondo piano ospita una mostra di quadri e dipinti di grande pregio e valore (tra cui Rembrandt), collezione dei principi.

Getreidegasse

La Getreidegasse, poco distante, è una delle vie più belle, se possiamo permetterci, di tutta l’Austria: questa strada decisamente stretta e lunga, crea con quelle circostanti, altrettanto notevolmente caratteristiche, tutto un concatenarsi, un susseguirsi ed un incrociarsi di scorci indimenticabili.
Qui vi sono infatti ubicati negozi di grande pregio, ciascuno con esposta sua insegna in ferro battuto, che conferisce certamente un aspetto pittoresco e peculiare.

In questi angoli indimenticabili  non è raro trovare qualche bel ristorante tipico, dove si potranno gustare piatti indigeni a base di carne (la pasta è logicamente off-limits!), ma attenzione perché molti sono estremamente turistici e il rapporto qualità-prezzo non è eccezionale: meglio restare su birrerie e pub, qui sicuramente più caratteristici e “veri” di ristoranti di classe.

Ma se parliamo di cibo non possiamo non menzionare le universalmente conosciute “palle di mozart” (mozartkugeln)!

Sono cioccolatini tondi con un cuore di marzapane, prodotti sin dalla fine del 1800 da una locale pasticceria ed ora famosi in tutto il mondo… non si potrà davvero non entrare in uno dei “bazar” ed acquistare una delle confezioni per regalarla o mangiare il suo succulento interno una volta finito il viaggio.

Il Museo di Scienze Naturali

E ora una tappa esclusivamente riservata ai bambini: Die Haus der Natur!

La “Casa della Natura” è museo molto grande totalmente interattivo che vi richiederà una mezza giornata per la visita e sarà comunque difficile vederlo tutto.

Tanti esperimenti di fisica sotto forma di gioco da fare insieme ai bambini per scoprire l’energia elettrica, la luce, l’acqua, la musica, il corpo umano (bellissima la parte sui denti e sull’udito).
E poi ancora i dinosauri, gli astronauti, l’acquario, il rettilario, l’area giochi per i piccoli e alcune interessanti mostre temporanee.

Da sapere che i cani non sono ammessi. Aperto dalle 9 alle 17.

Come entrare gratis al museo

Con la SalzburgCard: ingresso gratuito per una volta.

Castello Mirabell

Situato aldilà del fiume Salzach, quindi lontano dall’Aldstadt, è il bellissimo castello Mirabell: fu originariamente costruito per ospitare l’amante del vescovo-principe della città Wolf Dietrich Von Raitenau; di maggior interesse per i più piccoli sono i giardini con il giardino degli gnomi e il labirinto.

Mozart e il Festival di Salisburgo

Ma non si può non menzionare il grande figlio di Salisburgo: il musicista Wolfgang Amadeus Mozart, qui nato nel 1756 e morto a Vienna nel 1791. Genio precoce, compose ben 626 opere, ed ebbe una vita privata piuttosto travagliata; morì in circostanze misteriose (la leggenda lo vuole avvelenato dall’invidioso Salieri) e il suo corpo seppellito in una fossa comune.

Possiamo senz’altro ricordare, tra i capolavori di sua produzione, “le nozze di Figaro”, “don Giovanni”, e l’incompiuto “Requiem” (terminato poi dal suo allievo Sussmayr).

Potete visitare la sua casa natale “Hagenauer” al numero 9 di Getreidegasse, uno dei musei più visitati dell’Austria.
La visita dura circa un’ora e permette di vedere lettere, strumenti, oggetti appartenuti al grande musicista.

Ogni anno, nei mesi estivi, in suo onore, si svolge il celeberrimo Festival di Salisburgo (Salzbuger Festspiele): per due mesi, la città diventa la capitale mondiale della musica classica, dove sono messe in scena numerose rappresentazioni che attirano turisti e intellettuali da ogni angolo d’Europa e non solo…

Il Castello Hellbrunn

Fuori dalla città, non possiamo non menzionare lo Schloss Hellbrunn, antica residenza estiva “di piacere” dell’arcivescovo-principe Marcus Sitticus; notevole è il Lustgarden, (il giardino), dove i giochi d’acqua (wasserspiele) stupiscono il visitatore con numeri incredibili.

Tra l’altro può anche capitare di trovarsi vittima di scherzi e spruzzi vari, così voluti dal padrone, da infliggersi ai suoi ignari ospiti.

Che dite, piacerà bagnarsi ai vostri piccoli?

Informazioni utili per visitare Salisburgo

Arrivare a Salisburgo non è molto difficile, è ottimamente collegata sia all’Austria che alla Germania con numerose autostrade; muoversi in automobile non è tuttavia consigliabile dal momento che, come ogni grande città, è anche abbastanza trafficata (non certo come Milano o Roma però), tuttavia parcheggi ampi e a buon mercato si trovano tranquillamente in prossimità del centro storico.

Passeggiare a piedi è senz’altro la miglior cosa anche perché si riesce a godere appieno dell’atmosfera e, perché no, ad intrufolarsi in qualche violetto per poter assaporare scorsi unici.
Giungere in treno non è per nulla complicato, data la quantità di collegamenti e inoltre la stazione ferroviaria non è lontana dall’”Altstadt” (il centro storico).

Per dormire a Salisburgo potete optare per la catena Meininger che ha camere familiari moderne e un buon rapporto qualità/prezzo. Oppure se cercate un albergo piccolino a pochi passi dal centro storico c’è l’Hotel Haus Wartenberg.

Per saperne di più sulla Fortezza potete visitare il sito Salzburg-burgen.at  mentre le informazioni sul Castello Hellbrunn le trovate su www.hellbrunn.at.

Tutte le info sul Museo delle Scienze le trovate sul sito ufficiale Haus Der Nature .

Un grazie di cuore ad Azzurra Forti per questo bellissimo racconto su Salisburgo e non dimenticate di andare a visitare il suo blog, lei è la massima esperta di montagna con bambini.
Su Babytrekking.it trovate tantissime passeggiate ma anche family hotel e consigli sull’attrezzatura adatta.

 

Luisa Roncarolo

E’ più facile dire quello che non sono, piuttosto che quello che sono diventata. Non sono single, non sono trendy e non sarò mai una fashion blogger. Non fotografo tutto quello che mangio e non ho il fisico per i viaggi estremi. Non amo le automobili, preferisco i treni e quando posso vado in bicicletta. La mia famiglia viaggia sempre con me e questo voglio raccontare.

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