Lazio

Roma con i mezzi pubblici: itinerari insoliti in autobus e tram

Noi siamo quelli che viaggiano senz’auto e che amano utilizzare i mezzi pubblici quando possibile, per questo motivo non potevamo che essere felici di ospitare l’articolo di Chiara del blog Come Calamity che ci illustra il suo originale itinerario in giro per Roma in autobus e tram.

Allora, pronti? Si parte alla scoperta della città eterna!

 

I bambini amano gli autobus di Roma, almeno quanto gli adulti li detestano. Una gita a Roma con i bambini su autobus, tram e treni locali richiede un po’ di coraggio e di spirito di avventura, ma consente un tuffo nella vita più vera della città e uno spasso per i più piccoli.

La mia bambina, Piccolé, ha voluto festeggiare il suo terzo compleanno prendendo in un solo giorno autobus, treno, tram e metropolitana, e molti dei suoi amici condividono questa strana passione per l’Atac.

Gli autobus di Roma sono infatti caotici, inaffidabili, ritardatari e rumorosi.

Condensano un po’ i difetti della Città eterna, eppure a chi dà loro fiducia aprono un mondo incredibile con personaggi che sembrano usciti da un film e consentono esperienze impossibili nei circuiti turistici tradizionali o nei pullman turistici a due piani.

Alcuni mezzi, poi, fanno degli itinerari spettacolari e consentono di evitare lunghe camminate sui sampietrini.

Autobus e tram da prendere a Roma

Autobus 85 : dalla stazione alla Roma dei Gladiatori

Piazza dei Cinquecento, davanti alla stazione Termini, anche detta piazza dei 500 autobus per i tanti mezzi che vi fanno capolinea è il punto di partenza ideale per visitare Roma con i bambini in autobus. Per esempio c’è l’85 che da Termini raggiunge

  • piazza Barberini con la fontana del Tritone
  • la fontana di Trevi
  • piazza Venezia
  • il teatro di Marcello
  • il Circo massimo
  • il Colosseo

Niente male come primo assaggio della Capitale.


Il tram numero 8: dal centro ai vicoli di Trastevere

Dal Colosseo si può prendere uno dei tanti autobus che percorrono i Fori imperiali – anche se io li farei a piedi per far respirare ai bambini un po’ l’aria della Roma più antica – fino a piazza Venezia.

Qui, per riposarsi dopo tanto cammino si può prendere il tram 8, che ha il capolinea a destra dell’Altare della Patria, e porta fino a villa Pamphili, il posto ideale per un sonnellino all’ombra dei pini, fare un picnic o tirare due calci a un pallone.

Lungo la strada anche questo tram tocca alcuni dei posti più belli di Roma:

  • Il ghetto
  • Campo de’ fiori
  • Il lungotevere
  • L’isola Tiberina
  • Trastevere
  • Villa Pamphili

L’autobus 23: Roma Nord contro Roma Sud

Dal lungotevere per spostarsi verso San Pietro e il Vaticano c’è il 23, un altro autobus dall’itinerario spettacolare – per chi non ha troppa fretta di arrivare.

Il 23 segue gran parte del corso del Fiume e congiunge la zona di Viale Marconi con il quartiere Prati passando, tra l’altro, per

  • La Garbatella di Nanni Moretti e dei Cesaroni
  • Ostiense con una vera Piramide egizia
  • Testaccio e i suoi locali
  • La Bocca della Verità e la spaventosa leggenda della statua che mangia la mano di chi dice bugie
  • Castel Sant’Angelo (c’è un bel parco giochi proprio nel fossato del castello)
  • Piazza Risorgimento con la Basilica di San Pietro.

Man mano che da Roma Sud l’autobus si sposta verso Roma Nord, cambiano i passeggeri, le loro acconciature, i vestiti e il modo di parlare. Ormai è un tormentone in città la “guerra” tra le due zone della Capitale, il Sud più coatto e il Nord più hipster-radical chic.

Il tram 19: l’antica circolare

Questo è il mezzo per me più romantico per visitare Roma con i bambini (anche se pure il meno affidabile). Un vecchio tram verde dalle linee vintage che attraversa mezza città. Da San Pietro (piazza Risorgimento per la precisione) arriva fino al Pigneto e alla Prenestina, ora zona giovane e vivace, un tempo la borgata vissuta e raccontata da Pasolini.

Lungo l’itinerario i viali di Prati, ma anche:

  • il museo per bambini Explora (fermata Ministero della Marina)
  • viale delle Belle Arti
  • il museo etrusco di Valle Giulia
  • la Galleria nazionale d’arte moderna GNAM
  • Villa Borghese
  • il Bioparco (lo zoo)
  • i Parioli fino a piazza Ungheria
  • la città studi della Sapienza
  • il cimitero monumentale del Verano

Il percorso è così bello che, narra la leggenda della mia famiglia, il mio bisnonno quando era andato in pensione lo prendeva tutte le settimane per fare due chiacchiere con gli altri passeggeri.

Il nostro itinerario a Roma con la bambina

L’itinerario di compleanno per Piccolè era stato Metropolitana linea A fino a Valle Aurelia.

Dalla stazione Valle Aurelia in treno fino alla stazione di Roma Trastevere con gara a chi vede per primo la Cupola di San Pietro (una delle viste del Cupolone più bella in assoluto è proprio quella che si gode dal trenino per Viterbo tra le stazioni di Roma Valle Aurelia e San Pietro).

Da Trastevere tram 8 fino a villa Pamphili, il posto perfetto se volete fare un picnic con i bambini e farli giocare nel parco, infine autobus 31 per tornare verso casa. La bambina era estasiata.

Informazioni utili per viaggiare in autobus con i bambini

Quando dico che prendere un autobus a Roma con i bambini è un’avventura (divertente, fattibile, ma pur sempre un’avventura) intendo che ci sono alcune cose a cui prestare molto attenzione dalla ricerca dei biglietti degli autobus al rischio di furti a bordo.

Dove comprare i biglietti dell’Atac

La corsa base dell’Atac costa 1.50 euro per 100 minuti. Sono inclusi tragitti illimitati in autobus, ma un solo viaggio in metro. Il problema è trovarli questi biglietti, visto che non si possono fare a bordo (salve rarissime eccezioni).

La cosa migliore è averne un po’ di scorta che si possono comprare nelle fermate della metropolitana, in molte edicole e da alcuni tabaccai. I bambini fino a 10 anni viaggiano gratis.

L’Atac ha da poco presentato anche un biglietto elettronico B+, che in teoria si può comprare via smartphone ma ancora non ho visto nessuno utilizzarlo.

Come scoprire gli orari degli autobus di Roma

Le attese degli autobus possono essere molto lunghe a Roma, e nei giorni festivi o di notte diventano quasi infinite. Per evitare di diventare vecchi aspettando un mezzo alla fermata può essere utile il sito o l’app Muovi Roma che indica i tempi di attesa, anche se non sempre è affidabile (come ti sbagli? Siamo sempre nella Capitale).

Alcuni autobus, contrassegnati con la x di express (per esempio 30x) dovrebbero essere più rapidi e frequenti perché saltano alcune fermate. Per decidere quale autobus prendere, oltre a Muovi Roma, si può usare Google Maps che indica gli itinerari più veloci anche con i mezzi pubblici per arrivare a destinazione.

Come viaggiare sugli autobus con il passeggino

Sugli autobus più nuovi hanno dei posti riservati ai passeggini, anche se spesso per raggiungerli bisogna farsi largo tra altri passeggeri e valige, carrelli della spesa e animali domestici.

Alcuni mezzi hanno anche le pedane che si abbassano per facilitare la salita a bordo delle carrozzine e delle sedie a rotelle, ma non le ho mai viste in funzione (il perché è un mistero). Su alcuni degli autobus più vecchi, invece, è più sicuro chiudere il passeggino e sedersi con il bambino in braccio.

La metropolitana invece con i passeggini è un incubo, pochissime fermate sono dotate di ascensori (anche nelle stazioni più centrali) e spesso non ci sono neanche le scale mobili così i poveri genitori devono accollarsi pargoli e carrozzine in braccio per guadagnare l’uscita. Io quando sono con i bambini, se posso, la evito.

Attenti ai furti

Purtroppo non è raro trovare dei borseggiatori sugli autobus e sulla metropolitana di Roma. L’unico modo per difendersi è fare molta attenzione a borse e portafogli (e stringere forte il cellulare, se proprio lo dovete tenere in mano).

Siete abbastanza coraggiosi da provare? Prometto che, nonostante tutto, ne vale la pena, parola di Calamity!

Una piccola avventura in autobus, secondo me, è perfetta per una vacanza a Roma con i bambini come racconto sul mio sito ComeCalamity.it . Se volete seguire le avventure della nostra famiglia mi trovate anche sui social:
Facebook/comecalamity e Instagram/comecalamity.


Luisa Roncarolo

E’ più facile dire quello che non sono, piuttosto che quello che sono diventata. Non sono single, non sono trendy e non sarò mai una fashion blogger. Non fotografo tutto quello che mangio e non ho il fisico per i viaggi estremi. Non amo le automobili, preferisco i treni e quando posso vado in bicicletta. La mia famiglia viaggia sempre con me e questo voglio raccontare.

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