Abruzzo terra di montagne ma anche di mare.
Superata Pescara, la parte meridionale del litorale abruzzese rientra completamente nel territorio della provincia di Chieti.
La linea di costa, frastagliata e intervallata da promontori di scarso rilievo, è attraversata per tutta la sua lunghezza dalla Statale 16 Adriatica e dalla ferrovia che corrono quasi sempre fronte-mare.
In pochi chilometri, una quarantina in tutto, si susseguono una serie di spiagge bellissime che, a girarle con calma, fanno pensare alle solitary beach cantate da Franco Battiato.
Non ci credete?
Immerse in un retroterra rigoglioso fatto da basse colline che degradano in pianure costiere ottimamente coltivate, le spiagge attrezzate si alternano a lunghi tratti di spiaggia libera, così come la sabbia finissima si alterna ai ciottoli levigati e a rate spiagge di scoglio.
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Questi angoli di paradiso, molto spesso protetti con l’istituzione di riserve naturali, offrono un mare sempre cristallino che ricorda da vicino quello dei Caraibi anche se, la vera particolarità della costa chietina, sono i Trabocchi: vere e proprie macchine da pesca ideate da gente di terra.
Costruiti su alte palafitte poco distanti dalla riva e ad essa collegati da un’alta passerella, i trabocchi sono strutture munite di reti che penzolano da lunghi bracci di legno.
Calate durante il passaggio dei banchi di pesce e salpate ad arte, garantivano ai contadini che mai e poi mai avrebbero solcato il mare, un apporto di pesce fresco.
È proprio pensando a queste singolari strutture inventate dall’uomo che questo tratto di mare prende il nome di Costa dei Trabocchi.
Un ipotetico itinerario a passo d’uomo può prendere le mosse da San Vito Marina, nota località rivierasca a sud di Ortona dove tra le belle spiagge cittadine, spicca senza dubbio la Spiaggia del Turchino, omonima del Trabocco tanto amato da Gabriele D’Annunzio.
Di facile accesso, si raggiunge camminando per poche centinaia di metri lungo il tratto urbano della ciclo-pedonale in via di ultimazione ricavata sul sedime di un’antica ferrovia dismessa.
Procedendo verso Fossacesia, segnaliamo l’Eremo D’Annunziano, un imperdibile belvedere caro al Vate e l’Abbazia di San Giovanni in Venere: da un’altezza di poco più di cento metri, offrono entrambi un panorama bellissimo.
Entrati nel territorio del comune di Torino di Sangro, ecco il Lido le Morge, lungo tratto di litorale sabbioso adatto alle famiglie con bambini anche perché il fondale degrada dolcemente in mare. Sul lungomare ci sono parcheggi a pagamento in abbondanza e in genere non si fa a cazzotti per un posteggio.
Come detto, la Statale 16 è l’arteria che collega tutte le spiagge e quando il lungomare si interrompe, non c’è altro da fare che raggiungere la Nazionale e guadagnare nuovamente il mare pochi chilometri più avanti.
Infatti dopo Lido le Morge, entrati nel territorio di Casalbordino, troviamo un altro lungomare a nord del quale sorge una delle spiagge più selvagge della costa: il Finis Terrae.
La località prende il nome da un interessante chalet/bar/ ristorante sul mare… oppure è il contrario, andate a chiedere personalmente e poi venite a riferirmelo. Anche il lido di Casalbordino è indicato alle famiglie e ripeto: c’è spazio per tutti!
Arrivati qui, vi assicuro che il meglio deve ancora venire.
Infatti poco più avanti si scorge il famoso promontorio di Punta Aderci che, con un’altezza di circa cento metri, immerso in un mare costantemente insignito della bandiera blu, domina a nord la Spiaggia di Mottagrossa preludio della Spiaggia di Punta Aderci, entrambe di ciottoli, mentre a sud la Spiaggia Libertini, mista sabbia e ghiaia, prelude alla bellissima spiaggia di Punta Penna.
È bene dire che noi siamo gente di mare, ma uno spettacolo come la Spiaggia di Punta Penna non lo avevamo mai visto: un sentiero scende ai piedi della falesia dove una passerella in legno attraversa un ampio sistema di dune costiere che ti lascia esterrefatto.
Anche se il vero colpo di grazia ti raggiunge quando metti piede sulla spiaggia che ha, chissà perché, una sabbia finissima, del tutto simile a talco… e pensare che questa spiaggia dei sogni, priva di stabilimenti balneari, sorge a ridosso del porto di Vasto segnalato dall’alto Faro di Punta Penna.
Lo so, bastano queste poche righe per mollare tutto, prendere un treno e fiondarsi fino alla Stazione Porto di Vasto, così si chiama la stazione ferroviaria più vicina alla riserva naturale di Punta Aderci vicinissima alla spiaggia di Punta Penna (solo 1.8 km, d’estate c’è un servizio di navetta).
Se andate in automobile sappiate che la riserva naturale è dotata di ampi parcheggi che distano poche decine di minuti a piedi dalle spiagge sopra menzionate.
Per chi ha bambini piccoli da sapere che non sono percorribili in passeggino, sono sentieri sterrati e in leggera pendenza. La spiaggia di Punta Aderci dista circa 15 minuti a piedi dal parcheggio, mentre quella di Punta Penna si raggiunge in circa 10 minuti di cammino.
Le spiagge della riserva sono tutte non attrezzate e prive di punti di ristoro e fontanelle d’acqua.
Ma non finisce qui, perché più avanti, quella linea ferroviaria dismessa che avevamo incontrato a San Vito Marina, riprende a discendere il litorale più o meno fino a San Salvo dopo Vasto, sotto forma di pista ciclabile.
In pratica non è ancora stata inaugurata, sicuramente mancano segnaletica e tutti i sistemi di sicurezza passiva, ma l’asfalto è liscio e, a patto di percorrerla a passo d’uomo, c’è chi si gode in anteprima la Ciclabile della Costa dei Trabocchi.
Andando avanti segnaliamo che dal Faro di Punta Penna fino a Marina di Vasto, ci sono meno di 10 km, e le spiagge più note sono: la Spiaggia della Foce Lebba, la Spiaggia di Vignola, la Spiaggia della Canale, la Spiaggia San Nicola col Trabocco di Punta San Nicola, la Spiaggia di Torricella, la Spiaggia di Casarza che annuncia il Trabocco di Cungarelle e poi la spiaggia di Trave che annuncia il Lungomare Cordella di Marina di Vasto che ha come baricentro il lungo pontile del Circolo nautico.
A pochi metri dal pontile vi segnalo il parco giochi Suriani con alcune strutture di gioco molto colorate all’ombra di una pineta.
L’antico paese di Vasto, con i suoi ricchi palazzi nobiliari che si affacciano sul mare, domina l’orizzonte almeno fino a Marina di San Salvo dove sul Lungomare Cristoforo Colombo, a sud del torrente Buonanotte, sorge il Giardino Botanico Mediterraneo.
Tre km più a sud, dopo la foce del fiume Trigno, ecco la prima spiaggia molisana a Marina di Montenero di Bisaccia.
Magari un’altra volta vi parleremo delle specialità culinarie di questa parte di Abruzzo: la Ventricina e il Brodetto alla Vastese.
Tanti sono gli hotel e i bed & breakfast disseminati lungo tutta la costa e l’entroterra di Vasto, non avrete sicuramente difficoltà a trovare un alloggio a prezzi convenienti perché la zona non è molto cara.
Noi siamo stati a Casalbordino al B&B Albatros, una piccola e accogliente struttura di sole tre camere situata in una zona tranquilla. La nostra era una quadrupla ampia con un letto matrimoniale e un letto a castello, bagno privato con vasca, aria condizionata e parcheggio interno.
Chi va in questa zona normalmente vuole andare a provare l’emozione di una cena vista mare in uno dei trabocchi ma ci sono alcune cose da sapere. I trabocchi hanno pochi posti disponibili e per questo sono molto richiesti, è necessario prenotare in anticipo e tutti propongono esclusivamente il menù a prezzo fisso che attualmente varia tra i 50 e i 60 euro a persona (a seconda se con o senza vino).
Per questo motivo, noi abbiamo deciso di cercare un ristorante più economico e più adatto alle famiglie, ce ne sono di ottimi sia di pesce che di carne.
L’agriturismo Santo Stefano che abbiamo testato noi su consiglio della signora del B&B, si trova a Casalbordino, Contrada Santo Stefano a 1 km dalla statale 16.
La nostra abbondante cena, costituita da numerosi antipasti e piatti della tradizione come secondi (arrosticini e arrosto misto), è venuta via per 26 euro a testa.
Per chi volesse assaggiare il brodetto alla vastese, segnaliamo il ristorante Da Ferri nei pressi del Porto di Vasto o Cibo Matto ai margini del centro storico di Vasto.
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