Valencia: cosa vedere, visita guidata per famiglie, mangiare e dormire

Valencia con una popolazione di circa 800.000 abitanti è la terza città della Spagna dopo Madrid e Barcellona.

Fondata dai Romani nel 138 a.C. alla foce del fiume Turia che, scopro solo ora, è chiamato anche Guadalaviar, da non confondersi col più famoso Guadalquivir fiume andaluso che compare negli epiteti della Regina Isabella di Castiglia.

 Valencia- guida della visita per famiglie

Colei che fornì al nostro Cristoforo Colombo la Niña e la Pinta e la Santa Maria, è ricordata come la Regina del Guadalquivir. Vi ho mai raccontato del singolarissimo voto che la medesima fece alla partenza dell’ardimentoso capitano? Bon, leggete il racconto su Valencia e poi ve lo dico.

Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, fu la volta dei Visigoti che governarono la città per quasi 200 anni fino all’arrivo dei Mori. Con l’invasione Araba e berbera, nel 771, la città prese il nome di Balansiya e per poco meno di 300 anni fu una fiorente città araba tornando sotto il controllo del re di Castiglia Alfonso VI solo nel 1085.

Riconquistata dagli arabi Valencia solo nel 1238 tornò definitivamente tra i possedimenti del re aragonese Giacomo I d’Aragona. Nei secoli successivi, la città fu preda della Peste nera e di altre epidemie che dimezzarono la popolazione, poi ebbe un intervallo di grande crescita almeno fino alla scoperta dell’America nel 1492.

Spirito di Alberto Angela esci da questo corpo!

Va bene, lo avete capito, la città è bella e merita di essere visitata con calma e con una buona guida che vi accompagni a vedere le mille cose del centro storico.

Sì, ma come fare se si hanno bambini al seguito che mal digeriscono le letture del capofamiglia appassionato di storia e di urbanistica?

Facile, basta prendere uno dei tanti tour guidati che varie cooperative di guide turistiche organizzano in città a tutte le ore.

Noi siamo stati invitati a partecipare al Valencia Family Tour in italiano di Turiart e quella che segue è la cronaca di due ore passate in letizia a spasso per una bellissima città. Se non volete fare la visita guidata potete prendere spunto anche voi dal nostro tour per visitare la città in autonomia.

Cosa vedere a Valencia

Il punto di partenza dell’itinerario guidato è già di per sé uno spettacolo.

Infatti si parte dalla famosa Estación del Norte, la stazione monumentale in pieno centro città, attaccata alla Plaza de Toros de Valencia.

La stazione ferroviaria, costruita tra il 1906 e il 1917 è uno dei più fulgidi esempi del modernismo valenciano; l’edificio viaggiatori è fiancheggiato da due alte torri e sulla facciata principale le linee rette si fondono con le curvilinee, mentre le decorazioni stilizzate rimandano all’agricoltura primo volano economico dell’area.

Valencia- visita guidata per bambini

 Valencia- Stazione del Nord

Il gruppo si compatta, tutte famiglie italiane con bimbi piccoli.

Le guide sono due, Lili e Aida, una spagnola e una italiana. Dopo le presentazioni di rito, ci rechiamo a piedi nella vicina Plaza del Ayuntamiento, distante poche centinaia di metri. Questo è con tutta probabilità l’epicentro nevralgico, il cuore pulsante di Valencia.

 Valencia- piazza del comune

Valencia- Piazza dell'Anyuntamiento

Valencia- Placa Ayuntamiento e centro

Valencia- Placa Ayuntamiento

Valencia-di-sera

Non a caso, anche il nostro appartamento era vicinissimo a questa bella piazza (anche di sera con la fontana illuminata da tanti colori), da dove si gira facilmente il centro città a piedi e dove transitano tutte le linee di bus per le destinazioni più periferiche come l’Oceanografico e il Bioparco.

Mentre i bambini vengono forniti di un kit che servirà durante la visita per giochini e indovinelli, la guida ci fa vedere la facciata principale del Palazzo del Comune dove il balcone principale è sovrastato dalla la Torre dell’Orologio. La grande piazza, illuminata di notte con luci variopinte è circondata da negozi, bar e ristoranti.

Valencia- indovinelli del tour

Valencia- indovinelli del tour

Valencia-visita-guidata-per-bambini

 

Appena 500 metri più avanti, eccoci al Mercato Centrale in Avenida del Oeste, vicino ad un altro palazzo imperdibile, la Lonja de la Seda, cioè la Casa della Seta.

La guida ci racconta che qui, nella piazza dove sorge la bellissima struttura, anch’essa in stile modernista, del Mercato Centrale, si faceva commercio già durante l’occupazione araba, e intorno al 1350, periodo di massimo sviluppo della città, in questo posto i mercanti di mezz’Europa, tra i quali tanti fiamminghi, genovesi e maltesi esponevano le loro merci.

Oggigiorno il Mercato Centrale di Valencia è animato da circa 300/400 piccoli commercianti con altrettanti banchi di vendita tra i quali abbondano quelli delle mille specialità della cucina valenciana. Turisti e locali, trasformano quotidianamente questo mercato in una baraonda festosa e popolare dove passare più tempo del dovuto in balia di leccornie a costo contenutissimi. Noi ci siamo tornati per pranzo ed è stata una vera festa per i ragazzi che hanno assaggiato veramente di tutto. Non è stata comunque una grande spesa perché lì il cibo è veramente economico.

Occhio: il Mercado Central è aperto dal lunedì al sabato con orario dalle 7 alle 15.

Valencia-ingresso-Mercato-Centrale

Valencia-gente-al-Mercato-Centrale

Valencia-frutta-secca-al-Mercato-Centrale

Valencia-empanadas-al-Mercato-Centrale

Valencia-prosciutto-al-Mercato-Centrale

 Valencia- coni di prosciutto al Mercato Centrale

Valencia- prosciutti al mercato centrale

Valencia-salame-al-Mercato-Centrale

La vicina Casa della Seta Lonja de la Seda, in stile gotico, ospita al suo interno l’Accademia Culturale di Valencia e merita senz’altro una visita.

La guida ci racconta che qui avvenivano i commerci della seta con lunghe contrattazioni e chi imbrogliava veniva rinchiuso nella torre, questo particolare cattura l’attenzione di tutti i bambini, intenti a risolvere l’ennesimo indovinello.

Noi siamo poi tornati a visitarla e pur non avendo molti arredi al suo intero, risulta affascinante ugualmente grazie alla grande sala delle contrattazioni con le sue altissime colonne elicoidali e i numerosi lampadari che illuminano il tetto con le volte.  Oltre a questa ci sono altre due sale da visitare di cui una al piano superiore e un bel giardino con gli aranci che purtroppo noi abbiamo visto di sfuggita a causa della pioggia.

Valencia-Lonja-de-la-Seda-esterno

Valencia-Lonja-de-la-Seda-giardino

Valencia-Lonja-de-la-Seda-interni

Valencia-Lonja-de-la-Seda-interni

Valencia-Lonja-de-la-Seda-interni

Valencia-Lonja-de-la-Seda-interni

Superata la Loggia della Seta, ora è il momento di inoltrarsi nei vicoli colorati e brulicanti di persone nel cuore della città per arrivare all’originale Placa Redonda, un tempo la piazza principale di Valencia.
Oggi, nel suo spazio circolare, ospita alcuni negozi di prodotti artigianali, manufatti in seta e souvenir non proprio economici ma belli comunque da guardare.

Qui vicino, in Placa Lope De Vega numero 6, si trova la casa più stretta d’Europa, un edificio di colore rosso mattone che con i suoi 5 piani e solo 107 centimetri di larghezza è stata inserita a ragione nel Guinness dei Primati.

Camminiamo poi all’interno del Barrio del Carmen tra negozietti di ogni tipo, caffè e ristoranti per raggiungere la Cattedrale con la torre del Miguelete.

Sulla strada per arrivare alla cattedrale, le guide ci segnalano uno dei posti più famosi dove assaggiare l’horchata estratta dal seme Chufa (una specie di mandorla), ma anche churros, cioccolata calda e altri dolci tipici: l’Horchateria Santa Catalina.

Valencia- casa più piccola d'Europa

Valencia- Horchateria Santa Catalina

Proseguiamo la nostra passeggiata attraversando la bella Placa de la Reina da cui intravediamo la torre del Miguelete della cattedrale. Impossibile riuscire a fotografare questa enorme chiesa tutta intera, circondata com’è dai vicoli, bisogna girarci intorno per vederla tutta.
La Cattedrale è famosa per il Santo Graal. Leggenda vuole che la coppa conservata nella cappella sia il calice che Gesù Cristo utilizzò nell’ultima cena.

Il nostro giro prosegue con una sosta di fronte al Museo Archeologico dell’Almoina nell’omonima piazza che ci ripromettiamo di tornare a visitare per vedere i resti delle civiltà che hanno tracciato la storia di Valencia e in particolare il foro romano, le terme, un tempio.

Purtroppo l’ondata di maltempo, anomalo a Pasqua in Spagna, ha rallentato di molto il nostro programma di visite in città, pertanto non siamo riusciti poi a tornare da soli a vederlo e questa resta una buona scusa per tornare a Valencia.



La visita guidata termina di fronte alla Puerta de L’Almoina (porta dell’elemosina), in stile romanico è la più antica della Cattedrale. Qui i bambini si cimentano nella ricerca delle teste che reggono il tettuccio e sono quasi dispiaciuti che la visita sia già finita.

Da sapere che: durante il tour non si visitano i monumenti, le guide consigliano poi di tornare da soli con calma ed entrare all’interno delle meraviglie che ci hanno illustrato comunque nei particolari.

Valencia-Piazza-della-Reina-fiori

 Valencia- Piazza della Reina

Valencia- Piazza della Reina altro lato

 

 

Valencia- Cattedrale da sott

Valencia- Cattedrale

 Valencia-Porta-dell-elemosina

Valencia-le-guide-del-tour per famiglie

Dove mangiare a Valencia

Dopo tutta questa camminata, i giochi, gli indovinelli… vi sarà venuta sicuramente fame e allora vi consigliamo alcuni ristoranti dove assaggiare la cucina tipica valenciana.

  • Matiz per tapas e piatti sfiziosi in Calle Maestro Clave 12.
  • La Riuà per la paella in Carrer del Mar 27.
  • La Bodeguita del Gato per le tapas in Carrer dels Catalans, 10.
  • El Rall per antipastini e paella in Calle Tundidores 2.
  • Infine per un super hamburger con patatine vi suggeriamo il Blue Frog in Placa  del Ayuntamiento.

Valencia- prosciutto crudo spagnolo

Valencia- paella

 Valencia- hamburger di Blue Frog

Valencia- tapas

Dove dormire a Valencia

Noi abbiamo scelto un appartamento centralissimo, situato a pochi metri da Placa del Ayuntamiento e ci siamo trovati molto bene. Nel quartiere ci sono molti ristoranti, locali e bar per fare colazione come il Cocoa dove abbiamo fatto tappa fissa ogni mattina.

Il proprietario è stato molto gentile e disponibile: a causa del ritardo di un’ora e mezzo dell’aereo, ci ha aspettato fino alle 22 per consegnarci le chiavi e non ci ha fatto pagare nulla in più.

Un consiglio: verificate sempre l’orario di arrivo degli appartamenti perché nella mia ricerca ho notato che molti oltre le 20 fanno pagare un sovrapprezzo abbastanza salato.

Cliccando sul link potete verificare i prezzi e la disponibilità del CheValenciaFlats , ne hanno più di uno, il nostro appartamento carino e pulito si chiamava Ornella.

Valencia- camera da letto CheValenciaFlat

Valencia- vicolo della nostra casa

Valencia- bar Cocoa

Le Valencia Tourist Card

In ogni caso per il vostro soggiorno a Valencia vi consiglio di acquistare le card turistiche che vi permettono di viaggiare gratis in autobus, metropolitana e tram per 24, 48 o 72 ore inclusi i tragitti da e per l’aeroporto.

Inoltre questa card vi darà anche l’ingresso gratuito nei musei e monumenti principali come la Lonja de la Seda e l’Almoina. Oltre a sconti sul biglietto della Città delle Arti e delle Scienze (15%), Bioparco (15%), Bus Turistico (12%),  visita guidata (sconto variabile), Cattedrale (10%).

Infine vi regalano una mappa di Valencia, uno stuzzicchino e una birra, una guida con tutti gli esercizi convenzionati tra cui alcuni ristoranti e negozi.
Per i bambini gli autobus sono gratis da 0 a 5 anni, mentre la metropolitana da 0 a 9 ani.
Per i bambini tra i 6 e 12 anni c’è una Valencia Tourist Card specifica.

 Valencia- carte turistiche

Dove acquistare le Card turistiche di Valencia

Tutte le info le trovate sul sito Ufficiale Visit Valencia dove potete anche comprare online le card ad un prezzo scontato del 10%. Se invece volete comprarle all’ufficio turistico potete farlo in quello di Placa Ayuntamiento oppure negli altri uffici turistici sparsi per la città tra cui quello dell’aeroporto e se il vostro aereo atterra dopo le 20.30 ci sono i distributori automatici.

Dove acquistare la visita guidata per famiglie

Le informazioni sulla visita guidata per famiglie in italiano che si svolge tutti i sabati pomeriggio alle 18 sono su Turiart.

Le altre cose da non perdere a Valencia con bambini

La Città delle Arti e delle Scienze con l’Oceanografico e il Museo della Scienza si trovano fuori dal centro, vi consiglio di dedicargli un’altra giornata almeno, prendendo l’autobus da Placa dell’Ayuntamiento.

Lì vicino ci sono anche i Giardini del Turia (Jardí del Túria) con il bellissimo parco giochi Gulliver.

GULLIVER-4814291- Photo_Turismo_Valencia_1024

Parco giochi Gulliver Valencia

Se state programmando il vostro viaggio a Valencia con i bambini, potete leggere anche gli altri nostri articoli sulle cose da non perdere per le famiglie:

Il Museo delle Scienze di Valencia

L’Oceanografico di Valencia

Il bioparco di Valencia

P.S. = Ci sono io come autrice ma in realtà, come avrete capito, questo articolo è scritto a 4 mani.
Paolo aveva iniziato con le sue nozioni storiche un po’ barbose e allora io ho deciso nella seconda parte di raccontare la visita dal mio punto di vista. Provate a indovinare chi ha scritto cosa!




Ringraziamo l’Ente del Turismo di Valencia per il supporto dato al nostro viaggio.

About Luisa Roncarolo

E’ più facile dire quello che non sono, piuttosto che quello che sono diventata. Non sono single, non sono trendy e non sarò mai una fashion blogger. Non fotografo tutto quello che mangio e non ho il fisico per i viaggi estremi. Non amo le automobili, preferisco i treni e quando posso vado in bicicletta. La mia famiglia viaggia sempre con me e questo voglio raccontare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *