La nostra amica Katia oggi ci porta a Utrecht, un’affascinante città olandese dove noi, purtroppo, non siamo ancora riusciti ad andare. Leggete fino in fondo il suo racconto perché vi svelerà un museo per bambini davvero imperdibile!
Utrecht è stata per noi una sorpresa inaspettata… come tutte le sorprese del resto!
Abbiamo inserito una breve tappa in questa città, una sola notte, sulla via di ritorno da Efteling il più grande parco di divertimento d’Olanda e l’aeroporto Schiphol di Amsterdam.
Con il senno di poi sarebbe stato davvero carino trascorrere ad Utrecht almeno qualche ora in più per le tante opportunità che offre e per la bellezza del suo centro.
Siamo arrivati in città in macchina proprio perché l’avevamo noleggiata per il nostro on the road, ma se preferite raggiungere Utrecht in treno, magari da Amsterdam, la stazione è centrale e comoda.
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Abbiamo pernottato allo Stayokay Utrecht Centrum che, come dice il nome, è veramente centrale e si affaccia direttamente su una piazzetta animata da pub con i tavolini fuori.
La nostra prenotazione prevedeva una camera quadrupla con due letti a castello e bagno privato.
Comoda, essenziale e pulita… perfetta quindi per una famiglia!
Dopo aver trascorso la notte, ci siamo goduti una ricca colazione da Starbucks a pochi minuti a piedi dall’hotel. L’ostello stesso offriva la colazione a prezzi modici, ma abbiamo comunque optato per farla fuori visto che ai bimbi Starbucks piace sempre un sacco.
Ecco che qui inizia la nostra passeggiata per la città.
Immaginate una Amsterdam in miniatura, più raccolta e forse più autentica per lo stampo meno turistico che Utrecht offre.
Le case del centro storico con il loro aspetto medievale ci hanno trasportato in un’atmosfera antica e suggestiva e non abbiamo certo rinunciato a fermarci nei vari negozietti del centro. Dopo le soste di rito per lo shopping, siamo arrivati sotto alla spettacolare Torre del Duomo, la Domtoren, che con i suoi 112 metri è il campanile più alto e antico d’Olanda.
Per arrivare alla cima da cui si gode di una vista spettacolare bisogna salire ben 465 gradini!
Con al seguito un nanetto di 3 anni abbiamo optato per rimandare tale fatica e siamo entrati nel cortile monasteriale interno. Ci ha davvero incantati e ai bimbi sembrava di essere nel giardino della regina di Alice nel paese delle meraviglie.
Dopo una breve pausa ci siamo incamminati lungo la strada che costeggia il canale: atmosfera incantevole grazie anche alla bella giornata di sole. Anche qui abbiamo trovato negozietti molto interessanti: vintage, gallerie d’arte moderna e tante piccole botteghe dal sapore artigianale.
In 10 minuti a piedi siamo arrivati al museo interamente dedicato alla coniglietta più famosa d’Olanda!
Sicuramente, se avete visitato questo splendido paese, l’avete incontrata un po’ dappertutto e pensate che il suo ideatore, Dick Bruna, era proprio di Utrecht.
“I create a world that children fill with their own imagination” sono le parole del fumettista ed entrando nel museo di Miffy ci siamo resi conto che è davvero così.
Gli spazi creati sono molto semplici e riproducono gli ambienti familiari di tutti i giorni: la cucina, la camera da letto, il giardino, la città, la fattoria, gli animali.
A disposizione dei bambini giochi, forme, strumenti per sperimentare e imparare.
I miei due bimbi di 3 e 7 anni si sono divertiti molto (il più piccolo tantissimo): in effetti lo definirei un museo adatto ai piccoli diciamo fino a 6/7 anni.
Adulti e maggiori di 12 anni = 6 euro al museo, 5 euro online
bambini dai 2 ai 12 anni = 10 euro al museo, 9 euro online
bambini con meno di 2 anni gratuito
biglietto famiglia per 2 adulti e 2 bambini 23,50 al museo, 22,50 in cassa
Il Miffy Museum, o Nijntje Museum, si trova in Agnietenstraat 2 a Utrecht ed è aperto dal martedì alla domenica.
Per controllare orari di apertura, acquistare i biglietti andate sul sito ufficiale Nijntjemuseum.
Di fronte al museo meritano senz’altro una visita il negozio che vende tutti gli articoli possibili marchiati Miffy e lo snack bar con piatti a tema.
Non lo abbiamo provato, ma per i bimbi assaggiare un pancake con la riproduzione del musetto di Miffy può essere sicuramente divertente.
Una curiosità da segnalare è che a Utrecht si trova addirittura un semaforo che riporta il disegnino di Miffy anziché del pedone. Inserendo in google maps “Miffy Traffic light” troverete le indicazioni.
Usciti dal museo, dove abbiamo trascorso circa un’ora e mezza, ci siamo diretti nuovamente in centro con il bus numero 2 che ci ha portati in prossimità del centro commerciale dove avevamo parcheggiato l’auto la sera prima.
Il centro commerciale Hoog Catharijne è adiacente alla stazione del treno ed è molto grande.
Purtroppo la nostra permanenza a Utrecht giungeva già al termine: il volo di rientro in Italia ci aspettava nel tardo pomeriggio, ma la simpatica scultura di plastica riciclata a forma di enorme balena che si tuffa nel canale ci ha dato un degno saluto. L’idea che sta alla base di quest’opera è quella di sensibilizzare sul problema dell’inquinamento dei nostri mari e oceani.
Di certo avendo a disposizione più tempo sarebbe stato bello visitare con più calma la città, perdersi nel suo bellissimo centro, visitare altre attrattive come il museo Speelklok dedicato agli strumenti musicali, il Centraal Museum e il Castello De Haar fuori città.
Il nostro è quindi un arrivederci a questa città dal sapore antico, ma brulicante e piena di vita. Caratteristiche che ci hanno accompagnato durante tutta la nostra breve permanenza in Olanda.
Katia Rebora
Se volete saperne di più su di me, venite a trovarmi sul mio blog Curiose Q.B. o sulla pagina Facebook Curiose Quanto Basta.
Foto di copertina di Emmely-van-Mierlo-and-Corné-Clemens dalle immagini per la stampa del sito Miffy Museum
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