“…Trieste ha una scontrosa grazia. Se piace,
è come un ragazzaccio aspro e vorace,
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
per regalare un fiore;
come un amore con gelosia.
Umberto Saba
Questi versi hanno un altro effetto se li ascolti mentre passeggi per le vie della città.
Se è la vostra prima volta a Trieste, iniziate andando a Piazza Unità d’Italia che affaccia direttamente sul Golfo di Trieste e lasciatevi incantare dai suoi 12.280 metri quadri di grande bellezza.
Indice dei contenuti
Visitare Trieste con l’audioguida
Quando vi sarete ripresi dallo stupore, cercate la I dell’info point – Piazza Unità d’Italia 4/b – e chiedete l’audioguida che vi accompagnerà negli angoli più suggestivi narrandovi storia e curiosità assecondando il vostro ritmo e quello dei vostri bambini.
Potete interrompere l’ascolto in ogni momento e riprendere più tardi il giro per riposare, visto che avete l’intera giornata a disposizione.
Sicuramente i bambini non ricorderanno i nomi delle chiese e delle piazze, ma la piccola viuzza dove in un punto soffia più forte la bora (sarà l’audioguida ad accompagnarvi fin là).
E se sarete fortunati sarà solo borin (bora leggera) o refolo (folata di bora) come è capitato a noi.
Con la FVG Card si risparmia!
L’audioguida costa 5 euro per un’intera giornata ma è completamente gratuita per i possessori dell’FVG Card, così come praticamente tutti i musei del Friuli Venezia Giulia (è escluso il museo ferroviario, al momento chiuso per restauro, ma vi applicano uno sconto).
La FVG card è una chipcard dalla validità di 48 ore o di 7 giorni e permette di risparmiare tantissimo: davvero una delle card più convenienti che ci è capitato di testare.
Noi abbiamo acquistato quella valida per una settimana + il bollino necessario per viaggiare sui mezzi pubblici di Trieste.
Scendendo dall’Austria siamo stati prima a Udine, poi a Cividale quindi a Trieste e l’abbiamo sfruttata moltissimo ovunque.
Una card vale per 1 adulto + 1 bambino sotto ai 12 anni quindi se siete 4 basta farne 2 e tutta la famiglia entra gratis ovunque. Sono in vendita on line, presso tutti gli Infopoint PromoTurismo FVG sparsi sull’intero territorio regionale, in tante strutture convenzionate tra i quali anche una serie di hotel.
Quanto costa la FVG Card
25 euro quella che dura 48 ore (20 euro per i ragazzi dai 12 ai 25 anni e gli over 65).
39 euro quella che dura 1 settimana (34 euro per i ragazzi dai 12 ai 25 anni e gli over 65).
Tutte le specifiche le trovate sul sito ufficiale del turismo del Friuli Venezia Giulia.
Cosa fare a Trieste con i bambini
I possessori della FVG Card entrano liberamente nei musei civici ed hanno tutta una serie di gratuità ed agevolazioni oltre a tanti servizi aggiuntivi molto interessanti per i bambini in visita a Trieste. Ma vediamo insieme quali sono le cose che potete fare con la famiglia in città: musei, castelli, un acquario, una grotta, un tram storico, una passeggiata panoramica… non manca proprio nulla!
Immaginario Scientifico
Quando l’abbiamo visitato noi era un piccolo museo della scienza e della tecnica realizzato a misura di bambino.
Interattivo e dinamico, è uno di quei luoghi dove i nostri figli possono prendere dimestichezza con le materie scientifiche ed imparare divertendosi.
Un tempo era a Grignano, ma da poco è stato spostato nella nuovissima sede presso il polo museale che sta nascendo al Porto Vecchio presso il Magazzino 26.
Attualmente è aperto solo il piano terra ma per aprile 2021 contano di completare anche il piano superiore.
Civico Aquario marino
Affacciata sul mare, la storica struttura fu inaugurata nel 1933 ed occupa una posizione centrale su Riva Nazario Sauro, asse principale del Borgo Giuseppino.
Una parte delle vasche del piano terra riproducono l’habitat marino dell’alto Adriatico mentre il Vivarium al primo piano ospita numerose specie di anfibi e rettili autoctone del Friuli Venezia Giulia.
Castello di Miramare
A Grignano, immerso in un rigoglioso parco di 22 ettari, il Castello di Miramare fu la dimora fatta costruire dall’arciduca Massimiliano d’Asburgo e dalla moglie Carlotta del Belgio che ne presero possesso alla vigilia del Natale del 1860.
L’itinerario di visita si snoda attraverso gli arredi originali ricchi di suntuose tappezzerie, stemmi e simboli dell’impero austroungarico, compresi gli appartamenti privati di Massimiliano e Carlotta.
Grotta Gigante
A breve distanza dal centro città, sulle prime propaggini dell’altopiano carsico, troviamo questa vera e propria meraviglia della natura: la più importante cavità turistica del Nordest.
Scoperta un po’ per caso, pensate un po’, solo nel 1840 quando gli speleologi cercavano una fonte di approvvigionamento idrico supplementare per Trieste, si procedette all’esplorazione completa intorno al 1890 e nel 1905 iniziarono i lavori di realizzazione di un percorso turistico per la visita della grandissima caverna, lo stesso che, ai giorni nostri è percorso ogni anno da più di centomila visitatori.
Castello di San Giusto
Grande struttura militare affiancata alla Cattedrale, si erge in cima al colle di San Giusto ed offre scorci indimenticabili sulla città.
Tra le tante sale aperte ai visitatori spicca l’Armeria dove sono esposte una serie di antiche armi da guerra: spade, alabarde, balestre ma anche armi da fuoco come spingarde, fucili e pistole.
Museo della Bora
Più che un museo è uno spazio curioso come lo definiscono sul sito ufficiale, pieno zeppo di oggetti strani tra cui la bora chiusa in una scatola da aprire solo in caso di bonaccia. Ad essere sinceri il percorso è un po’ confuso, forse sarebbe carino organizzarlo meglio per renderlo più coinvolgente per bambini e ragazzi.
Il Museo della Bora si trova in Via Belpoggio 9.
Museo del Mare
Più che un museo, è una narrazione dell’epopea marinaresca e peschereccia del grande porto dell’Impero austroungarico.
Recentemente ha cambiato sede inaugurando, con un allestimento moderno e multimediale, il Polo Museale del Magazzino 26 presso il Porto Vecchio della città dove si trova anche l’Immaginario Scientifico.
Attualmente chiuso per riallestimento per informazioni telefonare in orario di ufficio ai numeri: +39 040 304885 e +39 3486387050
Civico Museo di storia naturale
Inaugurato nel 1846, è uno dei musei di storia naturale più antichi d’Italia, ma anche la casa del dinosauro Antonio e dello squalo bianco Carlotta.
Museo nazionale dell’Antartide
Visitando questo museo che ha sede all’interno del Parco di San Giovanni, scoprirete la storia del Comandante Giovanni Ajmone Cat, importante esploratore italiano dell’Antartide dopo i celebri pionieri Robert Falcon Scott, Roald Amundsen ed Ernest Henry Shackleton dei quali sono ripercorse le vicende.
Per scoprire con noi l’aquario marino e gli altri musei potete leggere il nostro articolo dedicato ai Musei di Trieste.
Tram di Opicina
È uno dei simboli cittadini, noto almeno quanto l’Alabarda che sovrasta la Cattedrale di San giusto. Da oltre un secolo collega la centralissima Piazza Oberdan al piccolo centro di Opicina sul Carso.
Da tempo è oggetto di importanti lavori di ammodernamento e nei periodi di sospensione delle corse, il servizio è svolto da un bus sostitutivo 2/ che parte dai capolinea di Piazza Oberdan (via Galati) e di Villa Opicina rispettando gli stessi orari del tram.
Strada Napolenoica
L’Obelisco è una delle fermate del Tram di Opicina e/o del bus che lo sostituisce. Questo è uno dei punti più panoramici della città e da qui si avvia la Strada Napoleonica, una passeggiata di circa 6 chilometri che raggiunge e termina a Prosecco da dove con l’autobus 42 si rientra in città.
Noi l’abbiamo fatta anni fa con alcuni amici e 4 bambini: i due più piccoli si sono stancati parecchio, direi che potete affrontarla solo se sono abituati a camminare. Non ci sono bar o fontane lungo il percorso, meglio portare acqua e cibo.
Andare a Grado con la linea marittima Delfino Verde
Praticamente è una minicrociera nel Golfo di Trieste della durata di 75 minuti. Due collegamenti A/R che nel capoluogo giuliano salpano e approdano al Molo Bersaglieri, mentre a Grado le motonavi fanno scalo al Molo Torpediniere.
Il Sentiero Rilke e il Castello di Duino
Una delle più belle passeggiate panoramiche della città, prende le mosse InfoPoint di Sistiana e, sempre affacciato sul mare, corre all’interno della Riserva naturale delle Falesie di Duino fino a raggiungere il Castello di Duino tanto amato dal poeta praghese Rainer Maria Rilke.
Dove mangiare a Trieste
Dopo i musei, le chiese, le piazze, i tram, le card… bisogna pensare anche un po’ alla pancia e così siamo arrivati alla lista dei locali da non perdere assolutamente a Trieste.
I Caffè più famosi
Decidete voi quale sia lo spritz migliore tra:
- quello del Caffè del teatro Verdi in Piazza Verdi 1,
- quello dello scenografico Caffè degli specchi in Piazza Unità d’Italia,
- quello del Caffè Tommaseo in Piazza Tommaseo 4
- oppure quello del Antico Caffè San Marco in via Cesare Battisti 18.
Il Frappè più buono
Imperdibile il frappè al Cremcaffè in Piazza Carlo Goldoni 10 e poi tanti gustosi dolcetti perfetti per la merenda.
La carne di maiale da Pepi Sciavo
Per chi ama i gusti della tradizione austroungarica suggeriamo un salto da Pepi Sciavo per assaggiare le prelibatezze a base di maiale, cibo molto buono anche se i sapori sono abbastanza forti per i bambini e prezzi contenuti.
Da Siora Rosa e Trattoria Da Giovanni
Altri locali molto popolari in centro che ci sentiamo di consigliare ad occhi chiusi sono: Da Siora Rosa in piazza Attilio Hortis, 3 e poi Da Giovanni in via S. Lazzaro 14.
Per chi non lo sapesse, i buffet sono i locali un po’ hostaria e un po’ taverna dove si può mangiare in piedi un panino oppure gustare il misto di maiale bollito e le altre tipicità triestine comodamente seduti ai tavoli spendendo poco.
La Trattoria sociale di Contovello
A Contovello, antico villaggio di pescatori poco fuori città nei pressi di Prosecco, merita una visita la Trattoria sociale dove, strano ma vero, si mangia pesce.
Il miglior gelato della città
Si dice che da Zampolli in Via Carlo Ghega si mangi il miglior gelato della città, se sia il più buono non saprei… ma ai nostri bimbi è piaciuto moltissimo.
Alla ricerca delle Osmize
Infine se andate a Trieste dovete assolutamente assaggiare i salumi, il formaggio e le uova in una osmiza, il tipico punto di ristoro temporaneo dell’altipiano carsico.
In effetti ora posso dire che non si può lasciare Trieste senza aver cercato la frasca e la freccia di legno, senza essersi persi per i sentieri del Carso, senza aver trovato un ragazzino che ti accompagna, senza rimanere stupito nel vedere che all’improvviso ti trovi uno spiazzo nel verde da cui magari si vede anche il mare.
L’apertura da tradizione è solo temporanea (una volta era di 8 giorni da cui deriva il nome) quindi meglio controllare sempre sul sito www.osmize.com quali sono aperte nella giornata in cui vi trovate in città.
Dove dormire a Trieste
Per dormire invece è tutta un’altra storia, ad essere onesti Trieste non è una città facile per gli hotel perché molte strutture conservano quel fascino old style che potrebbe anche piacere ai viaggiatori solitari e alternativi, un po’ meno a chi viaggia con la famiglia.
Inizialmente siamo capitati in qualche struttura di questo tipo che non ci ha soddisfatti completamente, ma poi le volte siamo successive siamo riusciti a trovare il nostro posto preferito.
Noi quando andiamo a Trieste alloggiamo in un hotel semplice, moderno e comodo, con un buon rapporto qualità/prezzo: il Nuovo Albergo Centro. E voi?