Cercando in rete attività per i bambini da fare il giorno di Pasqua a Torino, mi sono imbattuta nel Borgo Medievale, e sinceramente prima di andarci non avevo capito bene cosa fosse.
Un museo? Un castello? Un vero borgo medievale?
Incuriosita dalla descrizione sul sito ufficiale di “museo a cielo aperto che sorge lungo le rive del fiume Po, nel parco del Valentino” ho iscritto i miei bambini al laboratorio della ricerca delle uova.
Scesi dal battello che naviga il Po, ci siamo trovati immersi in un secondo nell’atmosfera medievale.
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Appena arrivati siamo andati subito alla scoperta del piccolo borgo, abbiamo percorso il vialetto con le botteghe artigiane e poi, attraverso il ponte levatoio, siamo entrati nel castello obbligatoriamente con la visita guidata (nel nostro caso era inclusa nel laboratorio per bambini).
Gli edifici, le decorazioni e gli arredi sono stati riprodotti fedelmente da castelli piemontesi del Quattrocento.
Sì, perché a dirla tutta, il borgo è nato molto più tardi, precisamente nel 1884 come sezione di Arte Antica dell’Esposizione Generale Italiana di Torino a scopo didattico ed educativo.
Quindi si tratta di una riproduzione, ma non per questo è meno interessante, specialmente per i bambini.
L’atmosfera che si respira fra le sue case è semplice, tutto è studiato per apparire assolutamente “vero”. Grande cura e perizia furono posti nella scelta dei particolari costruttivi e vennero messi in atto tutti gli espedienti per ricevere il visitatore ed immetterlo in un mondo diverso rispetto all’ambiente circostante.
Nel borgo medievale ci sono 17 edifici tra cui il forno per il pane, la bottega del maniscalco, l’ospizio per i pellegrini, la cartiera con gli stracci per fare la carta, la stamperia, la chiesa e poi alcune case con giardini e orti.
La parte più interessante per le famiglie è senza dubbio la Rocca: ampie stanze arredate con mobili, suppellettili, abiti, armature e armi, tanti oggetti di uso quotidiano per raccontare la vita dei nobili del Quattrocento.
I bambini seguivano rapiti le spiegazioni della ragazza in costume che ci accompagnava e raccontava loro la vita a corte con particolari atti ad attirare l’attenzione dei più piccoli.
Durante il percorso i bimbi dovevano rispondere ad alcuni facili indovinelli per scoprire dove fossero nascoste le uova che contenevano cioccolatini. Ma tranquilli, nessuno è andato a casa scontento: alla fine sono state distribuite a tutti i piccoli partecipanti!
Il castello è curato nei minimi particolari e la guida riesce ad coinvolgere sapientemente i piccoli visitatori man a mano che si passa dalla sala delle armi, alla cucina, poi per la suntuosa sala da pranzo per arrivare alle camere da letto e infine alla cappella.
L’ingresso al Borgo Medievale è libero mentre quello al castello è a pagamento e solo con visita guidata.
Per i possessori della Torino + Piemonte card è gratuita anche la visita del castello ma i laboratori per bambini si pagano a parte.
Il programma delle attività per famiglie lo trovate sul sito ufficiale Borgomedievaletorino.it, insieme a costo del biglietto e orari di apertura.
Solo il borgo è accessibile ai disabili, la Rocca e il Giardino sono difficilmente accessibili.
Il borgo medievale si trova dentro al Parco del Valentino, in Viale Virgilio 107.
In autobus ci si può arrivare con il 34, il 42, il 45, il 67 invece con il tram con i numeri 9, 16 e 18 mentre con la metropolitana linea 1 stazione Nizza (1 km circa dal borgo medievale).
Come già detto, noi ci siamo arrivati con il battello che navigava il fiume Po ma attualmente il servizio è sospeso, verificate se sarà riattivato quando andrete voi.
Se il tempo lo permette, potete raggiungere il parco giochi che si trova all’interno del Parco del Valentino che comprende al suo interno il Borgo Medievale.
Il parco è molto grande, sono ben 421.000 metri quadri e noi, purtroppo, ne abbiamo esplorato solo una piccola parte perché la pioggia ha interrotto la nostra passeggiata. I vialetti asfaltati possono essere percorsi comodamente in bici, monopattino e passeggino.
L’ingresso al parco è gratuito.
Oltre alla rigogliosa vegetazione e agli animali che popolano il parco, come scoiattoli e anatre, ci sono anche molte statue e fontane da ammirare, alcuni caffè all’aperto per rifocillarsi, numerosi parcheggi per chi arriva in auto.
Tante altre idee sulle cose da fare a Torino con la famiglia le trovate poi sul nostro articolo riassuntivo: Torino con bambini.
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