Marche

Riserva Naturale Sentina di San Benedetto del Tronto

La Riserva Naturale Sentina, la più piccola area protetta delle Marche, è un’oasi dove si possono osservare varie specie di uccelli a pochi passi dalla bella spiaggia di San Benedetto del Tronto, la Riviera delle Palme.

Costituita nel 2004, la riserva si trova tra la zona sud di San Benedetto (denominata Porto D’Ascoli) e il fiume Tronto.

Si tratta di un’area sabbiosa e umida con vegetazione spontanea che si sviluppa su poco più di un chilometro e mezzo di costa al confine tra Marche e Abruzzo.

Cosa fare alla Riserva Naturale Sentina

La Sentina è la meta perfetta per una gita domenicale: si presta a rilassanti passeggiate nella natura, esplorazioni in bicicletta, osservazione e fotografia di uccelli.

I periodi migliori per visitarla sono primavera e autunno, in estate è consigliato evitare le ore più calde.

In diverse aree della riserva sono stati realizzati punti di osservazione all’interno di piccole capanne fatte di legno e canne. Così si resta, ben riparati dal sole, in trepida attesa degli uccelli che popolano le zone umide dei laghetti.

Nei punti di osservazione è consigliato stare in silenzio o almeno evitare di parlare ad alta voce per non spaventare la fauna.

I fenicotteri rosa

Da qualche mese nella riserva è comparso un bellissimo esemplare di fenicottero rosa che io sono riuscita a fotografare solo addormentato. Da pochi giorni ha anche un compagno di avventure, quando sono tornata la settimana scorsa li ho visti volteggiare insieme sopra i laghetti, tanta è stata l’emozione che non sono riuscita a fotografarli in volo.

La Sentina è diventata ogni domenica meta di pellegrinaggio di tante famiglie con bambini, ma anche fotografi professionisti e amatoriali che vanno alla ricerca di questi due stupendi esemplari.

Oggi sono tornata a cercarli anch’io ma pare che non si vedano più già da qualche giorno, speriamo che tornino presto a trovarci, chissà potrebbero fondare una piccola colonia nella nostra riserva come è accaduto sul Delta del Po.

Gli altri animali della Sentina

Oltre ai fenicotteri rosa, con un po’ di pazienza e fortuna, è possibile scorgere il Fratino, un piccolo uccello  migratore che depone le uova sulla sabbia.

E poi anche il Cavaliere d’Italia, il Martin Pescatore, la Folaga, la Garzetta, il Falco di Palude, ma anche gru, aironi e tante altre specie di uccelli migratori che trovano nell’area un punto di sosta intermedio tra il Delta del Po e il Gargano.

Oltre agli uccelli sono presenti anche mammiferi come ricci, talpe, nutrie, donnole, faine, pipistrelli, molti rettili e anfibi come i rospi smeraldini.

I sentieri e i laghetti della Sentina

  • Sentiero del Cavatone
  • Sentiero Antica Sentina
  • Sentiero di Strechì
  • Sentiero per Olivo e Sina
  • Sentiero del Palazzo
  • Sentiero della Pantiera
  • Sentiero della foce
  • Sentiero di Ndondò
  • Laghetto di Salicomia (1)
  • Laghetto del Cavaliere d’Italia (2)
Mappa dei sentieri della Sentina – Fonte BUM (bollettino Ufficiale Municipale)

Gli eventi e le attività

Le associazioni locali organizzano nei mesi estivi e in primavera attività di sensibilizzazione e ricreative per bambini e ragazzi.

Passeggiate con gli asinelli, tour in bicicletta, visite guidate e occasionalmente anche le liberazi0ni di tartarughe marine Caretta Caretta curate dal centro di recupero dell’Università di Camerino.

Sul sito ufficiale della Sentina e sulla pagina Facebook della Riserva Sentina potete trovare la segnalazione degli eventi.

Come arrivare e dove parcheggiare

La riserva della Sentina si trova nel comune di San Benedetto del Tronto all’estremità più a sud del centro abitato.

Percorrete tutto il lungomare fino alla rotonda di Porto D’Ascoli, imboccate Via Mare e poi, dopo il tabaccaio ma subito prima del sottopassaggio, girate a sinistra in Via del Cacciatore.

In fondo a questa via trovate un parcheggio per lasciare l’auto e proseguire a piedi o in bicicletta, varcando, sulla sinistra, l’ingresso principale dell’area protetta, ben segnalato da un cartello in legno di benvenuto.

 

Alcune strade sono ampie e costituite da brecciolino ma i sentieri più interni sono di terra battuta con avvallamenti, erba e spesso canne tagliate sul percorso, quindi attenzione ai bimbi più piccoli, scegliete le strade più ampie e comode con loro.

L’ideale sarebbe utilizzare la mountain-bike per affrontare i sentieri interni, ma noi siamo sempre andati con le nostre biciclette da città, prestando un po’ di attenzione.

 

Tenete conto del fatto che l’area è abbastanza estesa, quindi riuscire a percorrerla tutta a piedi con dei bambini è un po’ azzardato.

Se volete arrivare fino al fiume Tronto dove una lunga lingua di sabbia vi permetterà di scorgere la spiaggia di Martinsicuro dall’altra parte del fiume è meglio dotarvi di una bicicletta che potete noleggiare in diversi punti sia sul lungomare di Porto D’Ascoli che vicino alla rotonda.

Se siete a piedi optate per visitare solo una parte della Sentina, limitatevi al primo gruppo di laghetti.

Regolamento della Sentina da rispettare

Ovviamente, essendo una riserva naturale, ci sono alcune regole da rispettare anche da parte dei visitatori.

  • si entra a piedi o in bicicletta (sono vietate auto e motociclette)
  • bisogna evitare rumori molesti e schiamazzi
  • bisogna restare sui sentieri per evitare di arrecare danni alla vegetazione
  • è permesso passeggiare sulla battigia ma la zona dunale va attraversata solo per raggiungerla
  • è vietato abbandonare rifiuti di ogni tipo, anche quelli biodegradabili, come gli scarti di cibo perché possono alterare l’ambiente e le abitudini degli animali selvatici
  • non si possono raccogliere fiori e piante
  • i cani vanno portati al guinzaglio
  • non si può campeggiare o bivaccare
  • è vietato accendere fuochi.

 

Da sapere

Non ci sono punti ristoro all’interno né bar nelle immediate vicinanze, portate acqua, snack e un repellente per le zanzare. Per pranzare potete raggiungere in auto il lungomare nella zona della rotonda di Porto D’Ascoli dove i ristoranti non mancano.

In piena estate sconsiglio di andare nelle ore più calde perché l’intera zona è piuttosto assolata.

Infine, non vi aspettate di trovare un parco curato come se fosse un giardino con prato all’inglese, la Sentina è una zona selvaggia con un’area agricola e un’area dunale, un posto che svela tutto il suo fascino solo a chi sa apprezzarla in tutta la sua semplicità.

 

Luisa Roncarolo

E’ più facile dire quello che non sono, piuttosto che quello che sono diventata. Non sono single, non sono trendy e non sarò mai una fashion blogger. Non fotografo tutto quello che mangio e non ho il fisico per i viaggi estremi. Non amo le automobili, preferisco i treni e quando posso vado in bicicletta. La mia famiglia viaggia sempre con me e questo voglio raccontare.

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