Bologna ha almeno 2.500 anni ma non li dimostra affatto.
A spasso per Piazza Maggiore, dove la Basilica di San Petronio fa compagnia al Palazzo del Podestà e a Palazzo d’Accursio, ma anche solo passeggiando sotto i portici, cresce la voglia di scoprire qualcosa di più sulla città delle due torri.
Il Museo della Storia di Bologna adempie a questo compito. Inaugurato nel 2012 e dotato di un moderno itinerario museale multimediale e sensoriale, narra il genus loci e i suoi abitanti, dal tempo degli etruschi fino ai giorni nostri.
Si trova nel cuore antico della città e occupa gli ambienti del centralissimo Palazzo Pepoli, diventato col tempo un approdo sicuro per quanti vogliono comprendere dove nasce l’amore che tutti nutrono per Bologna, la città più accogliente dell’Emilia.
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Come diceva una famosa canzone di Lucio Dalla “nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino”, e così può risultare quasi superfluo dire che Palazzo Pepoli sorge in Via Castiglione 8.
Il cuore medievale del centro storico ha punti di riferimento che tutti conoscono: Piazza Maggiore, via Rizzoli oppure la Torre degli Asinelli che affianca l’altra, la Garisenda; ecco, via Castiglione incrocia via Rizzoli proprio all’altezza delle due torri.
Varcata la soglia dell’antico edificio ci troviamo al cospetto di quello che a tutti gli effetti è un importante Museo della Città: una grande area espositiva con oltre 30 sale. Su una superficie complessiva di circa 3.500 metri quadrati, la storia di Bologna è narrata col sapiente ausilio di immagini, voci, elementi multimediali e spazi 3D.
Ciò fa di Palazzo Pepoli il punto di partenza di un articolato circuito culturale.
Nelle prime 4 sale si ripercorre la storia più antica di Bologna: fondata fagli Etruschi col nome di Felsina (X sec. a.C.), poi diventata Bononia per i Celti ai quali successero i Romani che intorno al 189 a.C. ne fecero un’importante colonia, cardine delle principali vie consolari – una su tutte, la Via Emilia che ancora oggi attraversa la città da sud a nord -.
Il periodo medievale è ricostruito nelle sale successive, dalla 5 alla 10, mentre alla 11 inizia la lunga narrazione del Rinascimento legato indissolubilmente alla famiglia dei Bentivoglio. Più avanti, largo spazio alla Bologna universitaria del ‘600 e poi, di secolo in secolo fino al ‘900, un emozionante narrazione dell’abbondanza di arti, scienze, lettere e musica che ha saputo partorire questa città.
Il Museo della Storia di Bologna è aperto tutti i giorni dal martedì alla domenica con orario continuato 10 – 19.
Il biglietto intero nel 2023 costa 13 euro.
I bambini fino a 5 anni entrano gratuitamente.
I ragazzi dai 6 ai 18 anni hanno diritto ad un biglietto ridotto a 5 euro.
Biglietto è gratuito per tutta una serie di categorie di visitatori tra i quali anche i possessori Bologna Welcome Card o Card Cultura Bologna
Audioguida
Audioguida è compresa nel costo del biglietto.
Bookshop
Al pianterreno del palazzo trova spazio la Bottega di Palazzo Pepoli, un interessante bookshop molto ben servito.
Palazzo Pepoli non è l’unico palazzo storico della Bologna medievale ad ospitare uno dei Musei nella Città. Palazzo Fava, Casa Saraceni, San Giorgio in Poggiale, Santa Maria della Vita e San Colombano, usati per concerti, mostre ed eventi artistici sono le altre prestigiose location della ricca vita culturale bolognese.
Nello splendido palazzo medievale restaurato e allestito dagli architetti Bellini e Lupi, la storia della città viene raccontata con tecniche moderne e interattive, tanto che la visita diventa un’esperienza emozionante anche per i più piccoli.
Certo non parliamo di bambini della materna, ma sicuramente consigliato a quelli della scuola primaria, tra l’altro non è consentito l’ingresso con i passeggini.
Molte le esperienze che lasceranno i bambini a bocca aperta, dalla ricostruzione di una necropoli etrusca nella stanza dalla luce blu al piano terra, all’ambientazione video per scoprire il sistema idraulico artificiale della città al fantastico cartone animato in 3D che vi permetterà di viaggiare nel tempo e nello spazio accompagnati dal simpaticissimo Apa.
Al piano terra ci sono sempre mostre interessanti, noi abbiamo la prima volta abbiamo visitato la mostra sugli etruschi Il viaggio oltre la vita. Gli Etruschi e l’aldilà tra capolavori e realtà virtuale.
C’erano gli affreschi di una tomba dipinta di Tarquinia, reperti di provenienza funeraria e alcuni capolavori, come il sarcofago degli sposi, che non potendo essere trasportati, sono stati riprodotti con sofisticate tecniche multimediali.
Come tutti i musei che si rispettino ci sono anche un caffè che si affaccia sulla corte interna con la torre di vetro e un piccolo negozio con giochi e articoli di cartoleria, oltre ad un comodo ripostiglio con armadietti per lasciare zaini e cappotti.
Naturalmente nei fine settimana vengono poi organizzati laboratori e apposite attività per famiglie, tutti gli eventi e gli orari di apertura li trovate su www.genusbononiae.it o scrivete a msb@genusbononiae.it.
Per organizzare la meglio la vostra gita a Bologna ed avere altre info su dove dormire e dove mangiare potete leggere:
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