Viaggiare in treno con i bambini è possibile, ma impone la divisione delle tratte più lunghe, questo ci porta spesso a visitare località interessanti che altrimenti non avremmo incluso nel nostro itinerario.
Era necessaria una tappa intermedia tra San Benedetto del Tronto e Monaco, la scelta è caduta senza alcun dubbio sulla città di Trento.
Avevamo già parlato sul blog del Muse, il Museo della Scienza di Trento con bambini, perché c’erano stati dei nostri amici, finalmente siamo riusciti a portarci anche i nostri.
A pochi passi dal centro storico, facilmente raggiungibile a piedi, l’imponente struttura progettata da Renzo Piano, ti emoziona già da fuori.
Ma è entrando che il colpo d’occhio è notevole: lo spazio centrale della struttura con gli animali appesi ai piani superiori e gli scheletri su quelli inferiori lascia sbalorditi grandi e piccini.
Indice dei contenuti
Cosa c’è da fare al Museo della scienza di Trento
E’ consigliabile prendere l’ascensore e iniziare la visita dall’alto, con la terrazza panoramica al quinto piano e i ghiacciai al quarto.
Qui la piccola parete di ghiaccio è la parte più attraente per i bambini, che naturalmente vorranno toccarla, ma sappiate che non si può.
Al terzo piano invece c’è “Esplora il bosco“, ideato proprio per i più piccoli, dove tutto si può non solo toccare, ma anche scoprire dentro ai cassetti e perfino annusare per riconoscere gli odori pungenti dell’erba e del muschio. C’è anche un gioco multimediale da cui è abbastanza difficile portarli via.
Gli altri allestimenti del labirinto della biodiversità alpina, sono altrettanto suggestivi grazie agli animali selvatici tassidermizzati (una tecnica per riprodurre in maniera fedele l’animale su un manichino in resina ricoperto della sua pelle originale).
Al secondo piano forse si trova la parte meno interessante per i bambini relativa ai minerali e alle risorse del sottosuolo, da attraversare velocemente.
Al primo piano i temi della sostenibilità e dell’innovazione sono presentati in maniera abbastanza scenica con maxischermi e una sfera sospesa che si illumina e presenta le informazioni sui sistemi ambientali.
Sullo stesso livello si può effettuare anche un piccolo viaggio nella preistoria alpina incontrando l’uomo di Neanderthal e l’Homo Sapiens attraverso riproduzioni di figure umane e vari reperti.
La parte più divertente del Muse: Science Center
E’ comunque meglio risparmiare le energie limitate dei bambini per dedicare più tempo ai due livelli inferiori, che sono poi quelli che sono piaciuti di più ai miei figli (0 e -1).
Al piano zero si trova lo Science Center l’area interattiva e divertente, dove i miei hanno trascorso la maggior parte del tempo. Questa zona è adatta anche ai bambini più grandi delle medie.
Tanti giochi-esperimenti a rappresentare le leggi della fisica, della matematica e delle scienze naturali, assolutamente tutti da provare nella galleria Hands-on.
Sono circa 20 le postazioni interattive dove cimentarsi in giochi di equilibrio, illusioni ottiche, scoprire la luce e i suoni, lo spazio e il tempo.
Qui si trova anche la zona “Maxi Ooh” riservata ai bimbi da 0 a 5 anni per sperimentare i 5 sensi.
Mi hanno detto altre mamme che è molto carina, ma noi non siamo potuti entrare: ai miei era preclusa per anzianità!
In questo spazio organizzano anche tante attività speciali per i più piccoli, se avete un bimbo tra 0 e 5 anni, trovate il programma a questo link sul sito del museo.
Infine il piano semiterrato è altrettanto affascinante sia nella galleria dei fossili che nella serra e gli acquari tropicali. Qui i bambini appassionati di dinosauri troveranno pane per i loro denti con tanti scheletri giganti appesi.
Il clima caldo-umido, la vegetazione della foresta tropicale, la cascata, gli uccelli danno proprio la sensazione di stare ai tropici.
Costi e info per visitare il Muse
- costo del biglietto famiglia: 22,00 euro per 2 adulti + 2 bambini fino a 18 anni;
- il biglietto da diritto ad uno sconto sulle degustazioni o laboratori del gusto;
- per evitare le attese in giornate di grande affluenza si possono acquistare i biglietti on-line e prenotare l’orario di visita a questo link pagando però il diritto di prevendita di 1,50 euro);
- sono disponibili marsupi per bambini su richiesta;
- non sono ammessi animali;
- bar con spuntini, spremute e centrifugati al piano terra di fronte all’ingresso;
- per verificare gli orari di apertura che variano in base al periodo e le regole per il 2020 andate sul sito ufficiale del museo;
- il centro città dista circa 10 minuti a piedi;
- sono disponibili delle videoguide al costo di 3 euro;
- nei fine settimana organizzano laboratori per bambini che non devono essere prenotati.
Dove dormire a Trento
Noi ci siamo trovati benissimo in un B&B posto in pieno centro: Al Cavour 34.
Elisa e Carlo ci hanno accolto con estrema gentilezza e professionalità nel loro B&B molto curato nei dettagli che si trova proprio dietro al Duomo. La quadrupla era enorme, con due letti matrimoniali, bagno con doccia comoda e wc.
L’arredamento è davvero carino, la colazione ottima e molto varia con alcune torte deliziose, loro sono gentili, il prezzo buono, insomma è difficile trovargli un difetto. Essendo in un palazzetto del ‘500 non c’è ascensore, ma Carlo si prodiga per aiutare tutti gli ospiti a portare su le valigie e sinceramente questa è la prima volta che mi capita in un B&B.
Sono anche molto disponibili a dare consigli e informazioni sulla città.
Dove mangiare a Trento
Accompagnati dall’amica trentina Maria Paola Cordella del portale Genitori a Trento e dintorni abbiamo trascorso una piacevolissima serata con ottima birra degustando piatti tipici alla Birreria Pedavena, storico locale di Trento che merita senz’altro una visita.
Cosa vedere a Trento con i bambini
Non perdetevi visita al centro storico della città, il Duomo, il Castello di Buonconsiglio e il Museo dell’Aeronautica Giovanni Caproni che noi abbiamo già raccontato qui.
Non mi resta che augurarvi buon viaggio e come sempre, se questo articolo vi è stato utile condividetelo con i vostri amici, sarà il miglior modo per ringraziarci.
Se poi volete prenotare un hotel a Trento potete usare il nostro link affiliato su Booking, il prezzo per voi resterà invariato ma Booking ci riconoscerà una piccola commissione che ci aiuterà a portare avanti questo blog.
Ciao! Sapevo che sul tuo sito avrei trovato informazioni sul MUSE!! :-)) Vorrei andarci per il ponte dell’Immacolata e approfittare dei mercatini di Natale a Trento. Cci piacerebbe anche una sosta termale…te conosci qualche struttura in zona Trento?
Noi abbiamo dormito nel B&B che è menzionato nel post e ci siamo trovati benissimo. Strutture termali a Trento non mi risultano, conosco solo quelle di Levico anche se non ci sono mai stata. Però potresti anche fare base a Merano che non è lontana da Trento. Lì le terme sono favolose e adatte ai bambini, inoltre c’è il mercatino di Natale e ci sono tante strutture carine sia B&B che hotel.
Grazie mille! Si, infatti stavo guardando Levico perchè non volevo allontanarmi troppo.. comunque dò un occhio anche a Merano, non si sa mai! Grazie delle dritte! un abbraccio