Val Pusteria

Mondo Magico della Foresta e Villaggio degli Alberi – Dobbiaco

Il Mondo Magico della Foresta lo scoprimmo per caso, eravamo tornati a Dobbiaco dopo molti anni con i nostri figli e all’ufficio turistico ci consegnarono un foglietto con un elenco di passeggiate e attrazioni per famiglie. Basta vedere la foto qui sotto per rendersi conto di quanti anni siano passati, visto che ora quei due bimbetti lì sono diventati molto più alti di me!

In pochi giorni scoprimmo quanto la Val Pusteria aveva da offrire alle famiglie tra parchi giochi e sentieri adatti ai bimbi, ma quel gruppo di casette nel bosco ci colpì molto, anche perché all’epoca non c’erano foto sul web di questo posto, quindi arrivare al Villaggio degli Alberi e trovarsi dentro ad un’atmosfera da fiaba fu una sorpresa per tutti, ma soprattutto per i bambini.

 

In sostanza, si tratta di un’originale parco giochi con un’area didattica realizzato nel bosco che si trova proprio sopra al paese di Dobbiaco, lungo la passeggiata che permette di arrivare a piedi fino a San Candido passando per le sorgenti della Drava.

Ma andiamo per gradi, si parte da Dobbiaco… ma esattamente da dove?

Come arrivare al Mondo Magico della Foresta

Se partite dal centro del paese prendete Via Dolomiti poco prima dell’incrocio con la statale 51 che va verso Dobbiaco Nuova (in direzione Cortina), sulla sinistra noterete una grande costruzione che sembra un castello ma in realtà è l’ex Grand Hotel, ora adibito a Ostello della Gioventù e Centro Visite Tre Cime.

Dove parcheggiare

Proprio all’altezza del Grand Hotel c’è un ampio parcheggio dove potete lasciare l’auto per proseguire a piedi.

Avanzate di pochi metri dal parcheggio fino a trovate i cartelli con l’indicazione per il Mondo Magico della Foresta e per il sentiero 28A per le sorgenti della Drava, seguite la strada che sale in mezzo al bosco.

All’inizio c’è una specie di ingresso realizzato in legno con sopra alcune immagini dell’area giochi. La passeggiata da fare è davvero breve, non servono scarpe da trekking ed è percorribile con il passeggino.

 

Magico Mondo della Foresta cosa c’è

Dopo pochi minuti di cammino, sul lato sinistro del sentiero vedrete un’area giochi con una grande piattaforma in legno a forma di stella.

Qui c’è tanto da scoprire e per giocare:

  • lo scivolo della lontra,
  • le tane dove nascondersi,
  • la grotta dell’orso,
  • un nido d’uccello su cui salire,
  • le impronte degli animali da riconoscere,
  • il percorso sensoriale da fare a piedi nudi,
  • i funghetti con le tabelle da aprire,
  • tante informazioni sul bosco e i suoi abitanti nascoste dentro alle teche in legno.

Ma non è finita qui, subito dietro a quest’area giochi, dalla parte opposta al sentiero da cui siete venuti, noterete l’ingresso del Villaggio degli Alberi, un gruppo di strane casette dalla forma conica collegate tra loro da passerelle in legno.

Le tre case  ad albero, tutte di legno, costruite intorno ad un pino centrale, sono state realizzate da lavoratori forestali e illustrano al loro interno il legame tra arte e natura, l’importanza del bosco e del legno.

 

 

 

 

 

L’Oroscopo Celtico

Sarò sincera, abbiamo perso un bel po’ di tempo a cercare questa parte e chiedendo alle altre famiglie nessuno sapeva dove fosse, solo quando siamo tornati indietro ci siamo accorti che nella prima salita c’era un cartello che indicava la deviazione per arrivare all’Oroscopo Celtico.

In pratica, dalla strada principale si prende un sentiero più stretto sulla sinistra, fate attenzione al cartello.

Dopo pochi metri ecco finalmente il cerchio con 21 tronchi che illustrano come gli alberi influenzano il carattere delle persone.
Forse più interessante per i genitori che per i bambini, ma comunque vale la pena andare a vedere di cosa si tratta.

 

Le Sorgenti della Drava

Dopo aver visitato e giocato all’interno delle casette del Villaggio degli Alberi potete tornare sul sentiero principale e proseguire ancora avanti nel bosco, in circa 40 minuti si raggiungono le sorgenti della Drava e, volendo, si può proseguire ancora avanti fino a San Candido.

La strada è molto variegata, in alcuni punti immersa nel bosco in altri meno suggestiva, ad un certo punto attraversa perfino un poligono di tiro per le esercitazioni militari e poi rientra tra gli alberi, andate ancora avanti finché non trovate un ponticello di legno e poi la sorgente del fiume Drava. Vedrete una piccola cascata, poi l’acqua scorrere giù verso valle  sui gradoni di roccia e alcuni cartelli illustrativi.

Se non siete stanchi potete arrivare in circa 45 minuti fino a San Candido per poi tornare a Dobbiaco in autobus a riprendere la vostra auto.

 

 

 

Luisa Roncarolo

E’ più facile dire quello che non sono, piuttosto che quello che sono diventata. Non sono single, non sono trendy e non sarò mai una fashion blogger. Non fotografo tutto quello che mangio e non ho il fisico per i viaggi estremi. Non amo le automobili, preferisco i treni e quando posso vado in bicicletta. La mia famiglia viaggia sempre con me e questo voglio raccontare.

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