Stefania, autrice delle Guide per Piccoli Turisti ci porta nella Capitale Europea della cultura 2019 e ci dimostra che un viaggio a Matera con i bambini è davvero possibile.
Un viaggio a Matera con i bambini? Assolutamente sì!
Perché qualunque articolo leggiate, qualunque racconto ascoltiate su questa città, nulla potrà prepararvi alle emozioni che vivranno e vivrete.
Cominciamo col dirvi che Matera si può visitare in due modi: in una giornata o poco meno, affidandosi a una delle innumerevoli guide turistiche accreditate che non avrete nessuna difficoltà a trovare visto che la città è piena di agenzie che offrono questo servizio; oppure dedicandole qualche giorno, assaporando i suoi ritmi e godendo dei suoi scorci.
Ovviamente noi PiccoliTuristi abbiamo optato per la seconda e vi abbiamo trascorso cinque indimenticabili giorni.
Indice dei contenuti
Arrivando a Matera, la prima impressione che abbiamo avuto è stata di una piccola città di provincia e, francamente, siamo rimasti un po’ delusi. Ma appena ci siamo addentrati nel centro storico, completamente pedonabile, Matera è esplosa in tutta la sua millenaria bellezza.
Il centro storico è formato principalmente da quattro quartieri: la Civita, il Sasso Barisano, il Sasso Caveoso e il Piano. Dal Piano, che è il quartiere più recente, tenuto conto che Matera ha circa 9000 anni, si sale alla Civita e si scende nei Sassi, nel senso letterale dei termini.
La nostra prima meta è stata Casa Noha, gestita dal FAI, che offre, attraverso una visita multimediale, una visione di insieme della città e della sua storia, in un ambiente estremamente suggestivo. Ebbene, per raggiungere Casa Noha, circa trecento metri dal luogo in cui eravamo, abbiamo impiegato quasi due ore!
Prima abbiamo cercato teschi e scheletri nella Chiesa del Purgatorio, poi una sosta alla Chiesa di San Francesco, stanchi ci siamo rifocillati in Piazza Sedile, quindi, proprio a poche decine di metri dalla meta, ci siamo imbattuti nel Duomo.
Così è Matera: un concentrato di meraviglie. E non pensate ora che i piccoli turisti siano bambini che adorano visitare chiese e palazzi, è che questa città li ha letteralmente stregati così che la maggiore difficoltà non è stata farli camminare ma farli fermare per riposare!
Vista l’esperienza dei nostri primi trecento metri materani, abbiamo deciso di vagare senza meta per la città, percorrendo millenarie vie acciottolate, scoprendo squarci inaspettati e salendo e scendendo innumerevoli gradini. A volte abbiamo dovuto tornare sui nostri passi, ma Matera è abbastanza semplice da percorrere: si scende nei Sassi e si risale per uscirne; inoltre i principali luoghi di interesse sono ben segnalati e, se proprio vi perdete, i Materni saranno lieti di aiutarvi.
In questo modo ci siamo imbattuti in un antico cimitero Longobardo, abbiamo osservato le innumerevoli conchiglie disseminate per tutta Matera, ci siamo divertiti a cercare antichi “parcheggi” e mostri millenari.
Estremamente affascinanti sono le abitazioni. Noi abbiamo visitato il Musma, il museo di arte contemporanea, la cui sede, Palazzo Pomarici, è uno straordinario esempio di casa signorile materana; la Casa Grotta di Vico Solitario, tipica abitazione dei ceti meno abbienti che offre una visione della vita a Matera poco prima del famoso sgombero dei Sassi, avvenuto nei primi anni cinquanta; infine la Casa di Ortega, antica fortezza longobarda, che fu dimora dell’artista durante il suo soggiorno a Matera.
Non ci siamo lasciati sfuggire le innumerevoli chiese rupestri che sono letteralmente scavate nella roccia, le cui pareti recano antichissimi affreschi. Ce ne sono ovunque, ma dovendovene consigliare alcune, vi segnaliamo San Nicola dei Greci e la Cripta del Peccato Originale. Quest’ultima è fuori Matera e trovarla è stato un po’ impegnativo ma ne è valsa assolutamente la pena. La visita, solo guidata, va prenotata e questa è l’unica informazione che vi diamo sulla Cripta perché anche voi come noi rimaniate travolti dalle emozioni che questa visita vi offrirà.
Infine è d’obbligo trascorrere qualche ora al Parco della Murgia dal cui belvedere potrete ammirare i Sassi. Il parco offre anche una serie di visite, più o meno impegnative, alle chiese rupestri e alle grotte che si trovano al suo interno.
Nel caso foste interessati, vi raccomandiamo di affidarvi ad una guida in quanto i sentieri non sono ben segnalati e chiese e grotte sono a volte veramente difficili da scovare. Vi diamo ora alcuni suggerimenti pratici basati sulla nostra esperienza.
Purtroppo Matera non è ben servita da treni o autobus, quindi consigliamo vivamente di raggiungerla in auto di modo che possiate visitare anche i dintorni. Noi abbiamo preso un volo fino a Bari e poi un’auto a noleggio, poiché abitando vicino a Milano ci è parsa la soluzione migliore. Dall’aeroporto di Bari ci sono comunque delle navette che lo collegano direttamente con Matera.
Noi a Matera non abbiamo mai usato alcun mezzo pubblico, poiché le dimensioni della città non lo richiedono e, soprattutto, all’interno dei Sassi nessun mezzo può circolare. Esiste però un servizio, la Linea Sassi, pensata proprio per i turisti al cui capolinea c’è un comodo parcheggio e le cui fermate sono prossime ai principali ingressi alla zona pedonale.
Per prima cosa dovrete scegliere se alloggiare all’interno dei Sassi o in una zona più periferica della città. Anche se la prima soluzione sembra la più performante, dobbiamo però avvertirvi che qui non troverete nessun parco giochi o area verde per i vostri bimbi.
Noi quindi abbiamo optato per una zona periferica a 5-10 minuti di auto dai Sassi, scegliendo un piccolo B&B immerso nel verde con area giochi e piscina che è particolarmente piaciuto a grandi e piccini (potete vedere la disponibilità e i prezzi qui).
All’interno dei Sassi ci sono moltissimi locali in cui poter fare uno spuntino o un vero e proprio pasto, per tutte le tasche e per tutte le esigenze.
Pur mancando nella maggior parte dei locali un menù dedicato ai bambini, tutti sono venuti incontro alle nostre esigenze che sono state veramente poche visto che la cucina tradizionale ben si adatta ai gusti dei più piccoli. Inoltre non lasciatevi sfuggire le panetterie dove potrete acquistare il famoso pane di Matera.
A noi, e soprattutto ai nostri bimbi, è piaciuto moltissimo.
Le prenotazioni on line di alcuni luoghi di interesse non sono ancora state implementate purtroppo.
Così non siamo, per esempio, riusciti a vedere il Palombaro Lungo, la più grande cisterna idrica di Matera. Per quanto riguarda i costi, fatta eccezione per la Cripta del Peccato Originale, sono molto contenuti: circa 3-5 euro.
C’è la possibilità di acquistare dei biglietti cumulativi per più siti, ma, anche in questo caso, le informazioni le troverete sul posto. Le code sono praticamente inesistenti, al massimo abbiamo dovuto attendere una quindicina di minuti.
Va detto che tutte le chiese sono a ingresso libero mentre molte di quelle rupestri sono a pagamento, ma ne vale assolutamente la pena.
I Sassi di Matera sono ricchi di punti panoramici nascosti, belli da esplorare ma difficili da raggiungere per chi visita Matera con bambini piccoli. Vicoli e scalinate sono difficilmente percorribili con i passeggini, perciò vi segnaliamo l’utilissimo servizio di Lapharma che offre marsupi ergonomici e zaini portabimbo a noleggio.
I supporti portabimbo consentono di muoversi agevolmente anche nei percorsi più difficili e riuscire a visitare i Sassi di Matera comodamente anche con i bambini più piccoli.
Consigliamo di prenotare zaini e marsupi portabimbo prima della visita inviando una mail a info@lapharma.it.
Matera è una scoperta continua e vedrete che sarà un continuo esplorare. In ogni caso voi genitori conoscete meglio di chiunque altro i vostri figli più grandi, quindi siete anche in grado di valutare se Matera è fattibile per loro, sapendo che comunque c’è da camminare.
In qualunque stagione decidiate di visitare Matera, portatevi una crema solare protettiva!
La città è tutta in pietra chiara e scottarsi non è poi così difficile.
Infine, siate sempre organizzate per il cambio pannolini. Pochissimi locali all’interno dei Sassi hanno il fasciatoio non perché non siano attenti alle esigenze dei più piccoli, ma perché sono luoghi antichi, il più delle volte scavati nelle rocce e lo spazio a disposizione è veramente poco.
Se volete saperne di più sulle guide per bambini che scrivono Stefania Scaini e Ellen Locatelli potete seguire la loro pagina Piccoli Turisti oppure leggere la nostra recensione.
Nell’articolo sono presenti servizi in collaborazione con aziende del settore.
Una selezione di hotel e appartamenti che abbiamo testato da segnare se andate a Roma…
Dove mangiare a Roma con bambini e ragazzi adolescenti? Ecco una selezione di ristoranti e…
Un itinerario di viaggio in Puglia con bambini e adolescenti: le tappe principali tra Gargano,…
Venezia con i bimbi e con gli adolescenti: cosa vedere, dove dormire e dove mangiare,…
Viaggiare con i bambini può essere un’esperienza stressante, non solo per i genitori... anche per…
Il nostro ebook su Milano, la guida completa per visitare la città con bambini e…