Costruito nel lontano 1968, pensate che ora contiene ben 65 milioni di mattoncini!
Legoland Billund in Danimarca è veramente un sogno. Un posto dove lasciare indietro il peso delle nostre vite adulte e farsi trascinare dall’entusiasmo dei bambini.
Lo abbiamo già detto più volte: viaggiare con i nostri figli ci permette di ritrovare il bambino che è dentro di noi. Io sono una di quelle che li insegue con il golfino in mano e gli fa mettere la canottiera con 40° all’ombra!
A Legoland Billund, li ho lasciati bagnare sulle canoe, schizzarsi acqua sulle navi dei pirati, correre sotto l’insistente ma leggera pioggerellina danese, andare da soli sulle montagne russe che a me solo a guardale da sotto facevano girare la testa, giocare liberi di sporcarsi e mangiare patatine fritte come se non ci fosse un domani.
Come mai?
Perché ogni tanto bisogna rompere gli schemi e lasciarsi andare.
Detto questo, iniziamo a raccontare la nostra visita a Legoland in Danimarca dove siamo stati ospitati per un’intera giornata, il tempo non è stato dei migliori e le foto sono un po’ penalizzate dal cielo grigio, ma voi lavorate di fantasia e immaginate quanto deve essere bello questo parco con il sole e il cielo azzurro.
In effetti è stato l’unico giorno di brutto tempo di tutta la nostra permanenza in Danimarca.
Indice dei contenuti
Il parco è diviso in 9 aree tematiche.
È la ricostruzione del mondo in miniatura realizzato con 20 milioni di mattoncini LEGO.
Vi troverete a passeggiare tra i vialetti circondati da delle vere e proprie meraviglie come il Castello di Neuschwanstein costruito con 236.000 pezzi.
Sarà bello scoprire insieme ai bambini i simboli delle principali capitali europee e poi le coloratissime case danesi e le barchette che si muovono per davvero e poi ancora… trenini, mulini a vento, pale eoliche, autobus, elicotteri e aerei.
La maggior parte si possono azionare premendo i pulsanti che si trovano davanti a ognuno di queste opere.
Oltre a percorrere tutta l’area di Miniland a piedi, si può:
È la baia dei pirati Pirate Splash Battle, l’attrazione più bagnata che ci sia, ma anche la più divertente.
I passanti vi spareranno addosso acqua dai cannoni posti sui ponti e sui muretti laterali, mentre voi potrete vendicarvi azionando la leva delle vostre armi “spara-acqua” sulla nave.
Per asciugare vestiti e capelli ci sono delle strane macchine gialle con lampade e aria calda.
Sono a pagamento e impiegano del tempo a partire, noi non capivamo bene come funzionassero, ma alla fine siamo riusciti ad asciugarci tutti.
In questa zona ci sono anche:
Quest’area è abitata dagli indiani ma infestata dai fantasmi, l’attrazione principale è infatti costituita da Ghost – The Haunted House dove vi faranno sedere su delle comode poltroncine posizionate su diverse file per poi sbatacchiarvi ben bene su e giù.
Prima salgono a tratti poi scendono come se perdessero quota improvvisamente, molto divertente ma evitate di mangiare subito prima.
In questa zona ci sono molti richiami agli indiani d’America con l’accampamento Indian Camp, le Lego Canoe che fanno un bello splash in acqua alla fine del giro con un po’ di schizzi per i due passeggeri e la possibilità di cucinare con un capo indiano (a pagamento).
Anche qui con la scusa delle foto ho mandato avanti i figli che si sono salvati dall’acqua solo grazie ai poncho.
Vi consiglio di comprare i poncho anche se non piove per ripararvi dai tanti giochi a spruzzi, li trovate nei negozi all’interno del parco, anche vicino all’ingresso.
Questa zona ospita il Vicking River Splash, un percorso sull’acqua con imbarcazioni rotonde che culmina con tanti schizzi per tutti.
Qui c’è anche una montagna russa molto alta che i miei figli hanno fatto senza problemi.
Beati loro, io non le reggo proprio ma se a voi piacciono ricordate questo nome: Xtreme Racers.
Per i più piccoli invece c’è la Falck Fire Brigade, con simpatici camion dei pompieri da spingere per spegnere un incendio.
Infine, nel tempio egizio, che non ho capito cosa c’entri con il resto, c’è The Temple, un bel percorso con macchinine che trasportano tre persone alla volta.
Il gioco è quello classico delle pistole laser che devono colpire per tutto il percorso impegnatissime più nemici possibili.
Ha come scenografia un grande castello che sembra fatto di Lego e che ospita al suo interno uno dei tanti ristoranti del parco, bello già farci un giro.
Se poi siete di quelli che amano le emozioni forti, sappiate che è circondato da una bella montagna russa che si chiama The Dragon ed è un po’ meno impressionante dell’altra, sempre testata dai miei figli non accompagnati, ma adatta comunque solo ai bambini più grandi.
La terra dei ghiacci ospita Ice Pilots School che siamo andati a vedere ma non abbiamo fatto perché ci faceva impressione essere shakerati come un frappè.
Qui trovate un’altra montagna russa abbastanza movimentata che corre veloce su una montagna ghiacciata e si chiama Polar X-plorer, oltre a Penguin Bay che sinceramente non riesco a ricordare.
È la nuova area dedicata alla famosa serie televisiva dei Ninja.
Oltre a bellissime costruzioni a tema che decorano tutta l’area in stile giapponese, c’è un divertente percorso da veri atleti in cui bisogna schivare i laser che si chiama Lloyd’s Lazer Maze.
Preparatevi, qui farete una pessima figura e i vostri figli più agili e veloci si prenderanno gioco di voi.
In Ninjago The Ride invece ci si sfida lanciando palle di elementi diversi come acqua e fuoco ai nemici che si incontrano durante il percorso sulle macchinine.
Qui c’è anche una piccola parete da arrampicata che si chiama Cole’sClimbing Wall.
L’area dedicata ai piccoli a me personalmente piace tantissimo, pur non avendo più bimbi di quell’età resto incantata a guardarli giocare.
Adoro le casette colorate identiche a quelle delle scatole della LEGO: la fattoria, l’ospedale, la caserma della polizia… ma soprattutto le scale azzurre, le porticine gialle, le finestre bianche, i tetti rossi e verdi.
In quest’area ci sono anche gli aeroplanini che si alzano, il trenino Duplo Express e la piccola ruota panoramica Legondol.
Da non perdere il viaggio nel mondo di Atlantide.
L’esperienza di Atlantis by SEA LIFE inizia con un video proiettato all’interno di una stanza gialla che riproduce un sottomarino, prosegue poi con un percorso tra vasche piene di pesci colorati, spugne, anemoni e stelle marine.
La particolarità è che queste vasche cilindriche hanno uno spazio vuoto all’interno in cui i bambini possono entrare per guardare i pesci da “dentro”.
C’è anche una piccola vasca aperta per toccare i pesci.
In questa zona c’è un Cinema in 4D dove si possono vedere due film in lingua inglese o danese o tedesca (a seconda dell’orario di proiezione).
Dall’aeroporto di Billund in estate c’è una navetta gratuita che porta prima al Parco Legoland e poi all’ingresso del parco acquatico Lalandia.
È comoda e abbastanza frequente tanto quanto quella a pagamento, quindi vale la pena dare la preferenza a quella gratuita chiedendo magari conferma all’autista prima di salire.
Il parco è molto grande, ma se siete abbastanza motivati riuscite a visitarlo tutto in un giorno, cercate di essere lì puntuali alle 10, orario di apertura, anche perché in alcuni periodi le attrazioni chiudono alle 18.
Sul sito ufficiale del parco danese trovate tutti gli orari di apertura e le informazioni relative alle attrazioni e ai costi, purtroppo non c’è una versione in italiano ma solo in inglese.
La maggior parte delle attrazioni sono all’aperto: munitevi di cappellino per il sole o poncho per la pioggia, oltre a un cambio completo se i bimbi sono piccoli (come detto in molte attrazioni ci si bagna).
Per quanto riguarda il pranzo, se avete possibilità portatevi qualche panino o sandwich.
Ci sono moltissimi punti ristoro e ristoranti fast-food, ma i prezzi sono alti e il cibo non è molto vicino ai gusti dei bambini italiani.
Potete preparare voi i panini, secondo i vostri gusti e quelli dei vostri bambini, acquistando gli ingredienti nei tanti negozi e supermercati della zona.
Sul sito ufficiale potete scaricare la mappa del parco e vedere presto la nuova area che aprirà nel 2021.
Mappa di Legoland scaricata dal sito Legoland.dk
Ci sono vari modi per risparmiare sui biglietti del Parco Legoland danese e la mia amica, nonché viaggiatrice indefessa e blogger, Clara, ha scritto un utilissimo articolo sull’argomento che vi consiglio di leggere attentamente.
Non avrei mai pensato che si potesse risparmiare facendo colorare ai bambini un disegno scaricato da internet e invece è così, incredibile vero?
Io vi consiglio di dormire a Vejle, sia perché l’hotel dove siamo stati noi è ottimo, ma soprattutto perché si tratta di una vera cittadina con un bel centro pedonale dove passeggiare, negozi di ogni tipo, tanti ristoranti, di cui alcuni molto tipici, il bellissimo fiordo e un museo della scienza gratuito.
Insomma, se dopo il parco non volete ritrovarvi in un posto un po’ sperduto che non offre grosse possibilità di svago, potete fare base in questa località molto più vivace di quelle dei dintorni e che si raggiunge in meno di 30 minuti di autobus o di auto da Legoland.
L’hotel Torvehallerne ha camere quadruple davvero spaziose, la colazione a buffet è talmente ricca e variegata da permettervi di saltare il pranzo, inoltre si trova a pochi metri dal centro e dalla stazione, quindi se arrivate in treno lì, è molto comodo.
Poi a Vejle ci sono molti altri hotel, anche meno costosi che potete valutare.
In alternativa potete considerare di dormire a Billund dove noi ci siamo fermati la notte successiva, dopo aver trascorso l’intera giornata dentro a Legoland. Abbiamo scelto lo Zleep Hotel per il buon rapporto qualità prezzo.
L’hotel è più spartano di quello di Vejle e le camere sono più piccole, ma è comunque pulito e moderno.
Al piano terra c’è un’ampia sala con alcuni mattoncini Lego a disposizione dei bambini e l’autobus per Legoland parte veramente a pochi metri dall’hotel che si trova vicinissimo all’aeroporto.
Da sapere che non c’è un ristorante interno, quindi dovete cenare per forza prima di rientrare in hotel.
Purtroppo non ho foto di questo hotel, anche se ero sicura di averle fatte, probabilmente le ho cancellate per errore. Comunque, ve ne metto una presa da Booking che è esattamente uguale alla nostra stanza . Essendo quadrupla, oltre al letto a castello sopra al matrimoniale, ne avevamo un singolo sotto la finestra.
Se avete a disposizione un certo budget per il vostro viaggio, potete dormire nel Legoland Hotel vicinissimo al parco. È sicuramente molto bello, ma a giugno (in Danimarca è alta stagione), aveva dei costi per noi proibitivi.
Si tratta di un hotel 4 stelle con le camere a tema come la Lego Friends Room, la Ninjago Room, la Lego Movie-tm Room, quella dei pirati e molte altre.
Un’alternativa potrebbe essere alloggiare in una delle casette in legno del Legoland Holiday Village che si trova a circa un chilometro dal parco ed è un villaggio con campeggio e chalet in legno con cucina.
Il Legoland Holiday Village si trova in una zona dove non c’è molto da fare, a parte i divertimenti offerti dal centro turistico Lalandia che è adiacente.
Qui trovate un parco acquatico, una pista da pattinaggio, una parete d’arrampicata, un minigolf, alcuni negozi e ristoranti molto in stile centro commerciale. Noi siamo stati a vederlo per curiosità, ma sinceramente non ci ha entusiasmato. Anche Lalandia ha poi un villaggio con graziosi cottage in legno situati in un’area piuttosto grande e a nostro parere un po’ dispersiva.
Alla fine di settembre del 2017, alcuni mesi dopo il nostro viaggio in Danimarca, Legoland ha inaugurato 12.000 metri quadri di meraviglia con 25 milioni di mattoncini Lego: la Lego House!
Si tratta di un enorme spazio gioco suddiviso in 6 aree, 4 interne di colore diverso + 2 esterne: rossa per dare libero sfogo alla creatività, blu per stimolare le capacità cognitive, verde per il gioco sociale e gialla per le emozioni.
Quelle esterne sono dedicate al gioco fisico e alla consapevolezza spaziale. Ci sono anche due mostre permanenti: Masterpiece Gallery e History Museum. Tutte le attività della Lego House sono incentrate sulla filosofia Lego dell’imparare attraverso il gioco.
I biglietti si acquistano online sul sito della Lego House e la prenotazione è obbligatoria. La Lego House si trova a circa 1,6 km dall’ingresso del parco Legoland ma potete prendere la navetta per spostarvi da un’attrazione all’altra.
Non avendo potuto visitarla abbiamo chiesto aiuto a Valentina di Beroad che c’è appena stata con la sua famiglia e ci ha giurato che è un’esperienza imperdibile.
Tutte le info dettagliate sula Lego House le trovate nel suo articolo:
Legoland e Lego House a Billund in Danimarca: quale scegliere?
Qui sotto qualche foto che ci ha mandato Valentina:
Qui le foto che ci ha inviato la nostra lettrice Elisa Strada della Lego House e del Legoland Holiday Village:
Se poi avete voglia di fare un giro virtuale dentro al Parco Legoland Billund cliccate sul link qui sotto, abbiamo realizzato un breve video della nostra visita e in pochi minuti vi facciamo vedere com’è.
Se siete ancora indecisi su quale parco scegliere, potete leggere la sezione dove li mettiamo a confronto, cliccate qui: Legoland.
Se invece volete saperne di più sul parco che si trova vicino Monaco potete leggere Legoland in Germania, per quello che sorge a meno di un’ora da Londra leggete Legoland Windsor.
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Io scelgo Billund , l'ho amato moltisismo. bellissimo il video
Quello di Billund è molto bello e ora con la Lego House ha qualcosa in più rispetto agli altri!