Che effetto fa comprare un Interrail per famiglie sulla soglia dei cinquant’anni?
Quando ero ragazzo, la fine della scuola portava con se la stagione dei viaggi. Oggi li chiamano backpacker ma un tempo, noi giovani squattrinati muniti solo di zaino in spalla e tanta voglia di viaggiare, eravamo definiti più comunemente saccopelisti.
Il mezzo più economico era l’amico treno e così, ogni estate eravamo tantissimi a spasso per l’Europa.
A metà degli anni ’80, l’Inter Rail (una volta si scriveva staccato), lo si poteva acquistare solo alla stazione del capoluogo di regione ed io che sono marchigiano, già su treno locale per Ancona, pregustavo mete lontane: Oslo, Capo Nord, Gibilterra, Edimburgo, Istanbul.
Il tesoretto che portavo in tasca, ammontava, se ricordo bene a 180 mila lire, tanto costava in quegli anni il prezioso abbonamento.
Guardingo davo le banconote al bigliettaio della stazione, il quale, dopo aver riempito innumerevoli scartoffie, mi consegnava l’oggetto dei miei desideri: uno smilzo taccuino marrone sul quale annotare diligentemente la stazione di partenza e quella di arrivo di ogni tratta dell’itinerario per una durata massima di trenta giorni.
Ogni scusa era buona per fare l’Inter Rail, anche perché a quei tempi, il compimento del ventisettesimo anno d’età, segnava il limite ultimo per acquistare questo biglietto forfettario.
Quante notti passate su quei treni stravaganti pieni di sgangherata gioventù.
Che goduria farsi tutto d’un fiato, che ne so, Copenaghen – Amsterdam, oppure Oslo – Bergen, per non parlare della rotta balcanica che da Venezia raggiungeva Atene via Lubiana, Zagabria, Belgrado e Sarajevo assaporando gli ultimi sprazzi di quella che veniva chiamata l’Europa dell’Est.
Oggi tutto è cambiato e così anche il mitico biglietto ferroviario si è adeguato ai tempi conservando però il meccanismo di base e la grande convenienza.
Come prima cosa c’è da dire che l’Interrail si è sdoppiato in Global Pass e One Country Pass:
Altra grande novità, la durata.
Una volta l’Inter Rail durava un intero mese nel quale avevi la possibilità di viaggiare tutti i giorni a tuo piacimento, mentre oggi si possono acquistare Global Pass o One Country Pass differenziati per durata e termine di validità.
Il più economico permette di viaggiare per 5 giorni in un periodo di 15 giorni, quello più costoso ti abilita a viaggiare tutti i giorni nell’arco del mese. In mezzo tante altre combinazioni. Per esempio, noi abbiamo acquistato un Global Pass per viaggiare 7 giorni nell’arco di un 1 mese.
Il One Country che “consente di esplorare a fondo il paese di tua scelta offrendoti un accesso senza pari ai suoi treni e attrazioni”, ha quattro tipologie che ti fanno viaggiare per 3 giorni, per 4 giorni, per 6 giorni o per 8 giorni nell’arco di un 1 mese.
Le fasce di prezzo per i Global Pass e i One Country Pass, variano in base all’età del viaggiatore:
Quindi Luisa ed io che viaggiamo con un ragazzo di 13 anni e un bimbo di 8, abbiamo acquistato un Global Pass family, avendo diritto di portare con noi il piccoletto gratuitamente ed acquistando poi un Global Pass giovani per il tredicenne.
Un consiglio? Se avete questo sogno partite prima che i vostri figli compiano 12 anni!
In soldoni noi adulti abbiamo pagato 318 euro a testa, il piccoletto viaggia gratis mentre il Global Pass dell’adolescente è venuto via per 253 euro… Totale: 318+318+253= 889 euro (più 9 euro a nostro carico per la spedizione a mezzo corriere DHL). Tenete conto che impiega circa 3 giorni ad arrivare a casa ma per stare tranquilli acquistatelo almeno una settimana prima.
Detto così sembra tanto ma poi se calcolate i biglietti dei treni per tutti e 4 in Danimarca, Germania, Repubblica Ceca, Austria… con distanze abbastanza importanti tra le varie città, direi che oltre alla comodità c’è anche il risparmio.
A noi che, oltre a non possedere un’automobile adatta ad affrontare un viaggio così lungo (in totale percorreremo tra i 5.000 e i 6.000 Km), non amiamo guidare, c’è sembrato un prezzo equo. Voi che ne pensate?
6.000 Km con una Panda a gasolio, a patto di averla, costano circa 400 euro di combustibile ai quali bisogna sommare i pedaggi autostradali, i costi di parcheggio e l’usura del mezzo… senza dimenticare che in un viaggio in treno c’è sempre un “film” da guardare fuori dal finestrino!
Tutti i possessori di Interrail hanno inoltre diritto a tante facilitazioni tra le quali segnaliamo il servizio di assistenza clienti H24 nella propria lingua.
È importante sottolineare che nel prezzo del Global Pass sono inclusi 1 viaggio in uscita e 1 viaggio in entrata nel tuo paese di residenza (dovete includerli nei 7 giorni o quanti ne avete acquistati di viaggio).
Attenzione: l’Interrail non vale per fare viaggi in Italia quindi, per esempio, noi non potevamo scegliere come ultima tappa del viaggio Bolzano e poi il giorno dopo tornare a casa, avremmo dovuto pagare a parte il biglietto da Bolzano fino a casa.
Ecco perché abbiamo programmato di dormire l’ultima notte in Austria vicino al confine, così che il settimo giorno di validità del carnet di viaggio ha coperto il lungo ritorno nelle Marche senza pagare differenze.
Questa cosa non è specificata da nessuna parte sul sito ma l’abbiamo chiesta al supporto clienti.
In possesso del proprio Interrail (nominale e non cedibile), invariate sono rimaste le semplici procedure per viaggiare: è necessario annotare sul carnet giorno, mese, ora del viaggio corredato dalla stazione di partenza e da quella di arrivo prima di salire a bordo di ogni singolo treno, bus o traghetto, ricordando che ogni giorno di validità finisce con la mezzanotte.
Anche oggi, come trent’anni fa, è a carico degli interrailers il costo di eventuali prenotazione sui treni per i quali questa risulta obbligatoria. Se volete prendere un freccia rossa potete farlo, ma dovete pagare un supplemento per la prenotazione obbligatoria.
Infine, noi sappiamo bene che ogni buon viaggio in treno inizia di fronte ad un computer e quindi vi indirizziamo fiduciosi all’ottimo sito di Interrail (clicca sul logo della foto sopra), pieno zeppo di informazioni, materiali aggiuntivi, consigli preziosi dove troverete anche un efficiente motore di ricerca per programmare in anticipo ogni spostamento del vostro indimenticabile viaggio a cavallo di un treno.
Ora che lo abbiamo scoperto lo useremo sempre per cercare gli orari dei treni in Europa!
Il racconto del nostro viaggio Interrail con l’itinerario, i consigli utili in base alla nostra esperienza li trovate su L’itinerario del nostro Interrail tra Danimarca, Germania, Repubblica Ceca e Austria.
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