Finalmente sono tornata sul Trenino Rosso del Bernina: stavolta per provare l’esperienza con la neve!
Sicuramente lo conoscete tutti, è quel treno della ferrovia svizzera che parte dal centro di Tirano in Italia (429 m.) e arriva a St. Moritz in Svizzera (1.822 m.) passando per l’Ospizio Bernina (2.253 m.).
È il treno più alto d’Europa e dal 2008 è stato dichiarato Patrimonio mondiale Unesco, grazie all’incredibile bellezza del suo percorso.
Il trenino in pochi minuti si inerpica su per la montagna, passa su viadotti e curve strette formando un semicerchio, si infila dentro ai tunnel, sovrasta ampie vallate con paesini sul fondo incorniciati da cime innevate.
La particolarità di questo treno che visto da lontano pare un giocattolino, è che si arrampica sulle Alpi senza cremagliera e in alcuni punti i binari passano sulla strada proprio accanto alle auto!
Preparare il viaggio non è stato facile perché online si trovano informazioni non aggiornate e siti che hanno registrato domini con le parole trenino rosso e Bernina. La maggior parte vende pacchetti costosi con visite guidate e pranzo al ristorante, insomma una gran confusione.
Indice dei contenuti
Essenzialmente due tipologie di treno entrambi di colore rosso: il regionale con le carrozze classiche e il Bernina Express con le carrozze panoramiche. Io li ho presi entrambi quindi posso dirvi tutte le differenze.
A questi due dovete aggiungere le carrozze aperte di colore giallo che in estate vengono attaccate ad alcuni treni regionali. Non sono prenotabili quindi bisogna arrivare in anticipo per occuparle.
Il treno regionale ha i finestrini della dimensione standard che si possono abbassare, utile per fare foto senza il riflesso del vetro.
Anche se in inverno, per rispetto agli altri, non è possibile tenere il finestrino sempre aperto, problematica che spesso crea qualche attrito tra i passeggeri.
I posti non sono prenotabili, in genere basta arrivare in stazione 20/30 minuti prima della partenza del treno per prendere posto, attenzione a tardare perché il treno si riempie molto velocemente.
Tirano – Campocologno – Brusio – Miralago – Le Prese – Li Curt – Poschiavo – Cavaglia – Al Grum – Ospizio Bernina – Bernina Diavolezza – Morterasch – Suovas – Pontresina – Celerina Staz – St. Moritz.
Con il treno regionale è possibile, anche se in inverno non vi consiglio di fare troppe soste. Alla partenza a St. Moritz il treno del ritorno era già strapieno e chi è salito alle fermate intermedie è rimasto in piedi.
In estate potete anche attardarvi perché le temperature e le ore di luce ve lo permettono. Un’idea carina con la bella stagione potrebbe essere fare il viaggio in due giorni esplorando le varie tappe e fermandosi a dormire dove preferite.
Il treno regionale effettua diverse corse, consultate l’orario aggiornato perchè può cambiare, ma per farvi un’idea vi metto qui sotto quello che ci hanno inviato alla prenotazione:
Partenze da Tirano a febbraio 2024
7.41 – 9.00 – 9.41 – 11.00 – 11.41 – 13.00 – 13.41 – 15.00 – 15.41 – 17.00 – 17.41.
Partenze da St. Moritz a febbraio 2024
7.48 – 8.48 – 9.48 – 10.48 – 11.48 – 12.48 – 13.48 – 14.48 -15.48 -16.48.
Il BEX o Bernina Express è un treno più nuovo, costituito da carrozze panoramiche con i finestrini grandi e arrotondati che arrivano fino al tetto, i sedili sono un pochino più ampi rispetto al regionale, i posti sono numerati e vengono assegnati al momento della prenotazione.
Il treno non fa fermate ma una sosta di pochi minuti all’Alp Grüm (2.091m) in cui potete scendere per scattare qualche fotografia.
Tutti i passeggeri ricevono in regalo un piccolo trenino con dentro i cioccolatini Lindt.
Per questo treno dovete pagare il biglietto del regionale di 33 franchi svizzeri (circa 35 euro a tratta) + un supplemento di 28 franchi svizzeri (circa 30 euro). In pratica se fate andata e ritorno con il regionale pagate 70 euro, se fate andata e ritorno con il Bernina Express pagate 130 euro, se fate come noi andata con il panoramico e ritorno con il regionale 100 euro.
Il Bernina Express va prenotato circa 2 mesi prima della partenza in alta stagione (specialmente per i mesi di dicembre, gennaio e febbraio), negli altri periodi dell’anno 2-3 settimane prima.
Da novembre ad aprile il Bernina Express c’è solo di venerdì, sabato e domenica. Parte da Tirano alle 10.06 e riparte da St. Moritz alle 16.14.
Da maggio a ottobre il Bernina Express viaggia tutti i giorni. Parte da Tirano alle 10.06 – 13.17 – 16.06 e riparte da St. Moritz alle 09.17 – 13.17 e 16.14.
Comunque controllate sempre gli orari perchè possono cambiare.
Non ho dubbi, rispondo subito sì. L’esperienza tra carrozze classiche e panoramiche è completamente diversa, attraversare un paesaggio innevato o passare vicino al lago di Poschiavo dentro ad un treno quasi tutto in vetro è molto più emozionante. Con il regionale vedi poco e il viaggio non è così coinvolgente.
Noi abbiamo preso il Bernina Express all’andata e il regionale al ritorno, per non pagare il supplemento 2 volte e per ripartire da St. Moritz quando volevamo, credo sia la scelta migliore.
Scegliete in base alle vostre esigenze, tenendo conto anche degli orari dei treni da Tirano a Milano, se non avete l’auto.
Video e articoli parlano di carrozze panoramiche che costano solo 5 euro in più rispetto al regionale, ho perso un sacco di tempo a cercare online i biglietti ma anche sul sito ufficiale non c’era traccia. Alla fine ho telefonato all’agenzia di Tirano partner delle ferrovie svizzere e ho scoperto che da agosto 2023 anche se le vetture panoramiche vengono attaccate al treno regionale costano comunque 30 euro in più e si devono prenotare.
I biglietti del trenino rosso regionale e i supplementi per il Bernina Express si possono comprare senza maggiorazioni:
Se volete scegliere il posto sulla mappa e controllare le disponibilità residue meglio il sito delle ferrovie svizzere, non è molto intuitivo ma c’è la versione in italiano, bisogna solo perderci un po’ di tempo.
Se invece volete fare tutto via mail o telefono potete rivolgervi all’agenzia Andrastea Viaggi. Attenzione: sul loro sito ci sono i pacchetti che costano di più con visite guidate e altri servizi, specificate che volete solo il biglietto del treno regionale oppure quello del treno panoramico con il supplemento.
Naturalmente i biglietti per il regionale li potete comprare anche a Tirano alla biglietteria della stazione delle ferrovie retiche ma ve lo sconsiglio; la lunga fila potrebbe farvi perdere il posto sul treno che avete scelto.
Infine per chi abita a Milano segnalo quest’opportunità del sito GetYourGuide che offre un viaggio in giornata con autobus abbinato al trenino rosso, costa 135 euro ma è senza pensieri per le coincidenze del treno italiano e poi risparmiate i soldi dell’hotel perchè rientrate in serata nel capoluogo meneghino.
Digitate trenino rosso per vedere tutte le opzioni sul sito GETYOURGUIDE
I bambini fino a 5 anni viaggiano gratis, dai 6 ai 16 anni hanno diritto ad uno sconto del 50% sul biglietto normale ma il supplemento del Bernina Express lo pagano per intero.
Non è un viaggio che consiglio con bambini piccoli perché potrebbe essere faticoso per loro. Diciamo che dai 7/8 anni in su è senz’altro una bella esperienza. Attrezzatevi con doposci e un cambio se si bagnano giocando con la neve.
Questa volta sono andata con alcuni amici ma la mia prima esperienza, in estate da sola con due bambini, non è stata molto positiva perchè il mio secondo figlio era piccolo e ha fatto molti capricci disturbando gli altri, un passeggero si è anche lamentato in malo modo.
Ecco un po’ di spunti sulle cose da vedere alle varie fermate, tenendo presente che molte cose non le ho sperimentate quindi le informazioni che ho a riguardo sono limitate.
Il punto di partenza della linea ferroviaria del Bernina, grazie al Bernina, è diventato un centro turistico con ampia scelta di hotel e ristoranti dove assaggiare le specialità della Valtellina. Da vedere il Santuario della Madonna di Tirano.
È un po’ il simbolo della linea del trenino rosso, su questo viadotto spettacolare il treno affronta un dislivello di 30 metri.
In questo punto il treno rallenta ed è possibile scattare bellissime foto del lago e delle montagne che si specchiano nell’acqua. Qui con il treno regionale potete scendere per fare una passeggiata lungo il lago.
Un grazioso borgo di montagna con un bel centro storico: vicoli caratteristici, piazzette e un museo d’arte.
A questa fermata con una passeggiata di 10 minuti dalla stazione, potete visitare il Giardino dei Ghiacciai.
Il punto panoramico più bello di tutta la linea ferroviaria del Bernina, da qui si vede il ghiacciaio del Palù, si possono scattare un sacco di foto e c’è un accogliente bar ristorante. Il treno panoramico effettua una sosta di pochi minuti, meglio indossare scarponcini antiscivolo o doposci perchè ci sono neve e ghiaccio.
Ecco dove il trenino rosso raggiunge il suo punto più alto per poi iniziare la discesa verso ST. Moritz, da qui partono molte camminate tra cui quella che raggiunge l’Alpe Grum.
Questa fermata, ai piedi del Bernina, è quella da cui è possibile fare un’escursione di circa un’ora per arrivare al ghiacciaio.
Una rinomata località di vacanza con tanti hotel dove potete fermarvi a dormire oppure fare una gita in carrozza per visitare la Val Roseg. Dicono sia bella anche la passeggiata nel bosco che da Pontresina arriva a St. Moritz ci vogliono circa 2 ore.
Appena usciti dalla stazione non potete perdervi una passeggiata lungo il lago ghiacciato (prima foto sotto), poi salire comodamente con la scala mobile fino in centro per vedere gli hotel sfarzosi con auto lussuose parcheggiate, i caffè e i negozi eleganti.
Se volete concedervi anche voi un piccolo lusso, prendete una cioccolata calda da Hanselmann in Via Maistra 8. Sedersi al tavolo è un po’ costoso ma è possibile acquistare un dolce da portare via: ampia scelta di fette di torta, krapfen alla crema e naturalmente tanti cioccolatini… d’altra parte siamo in Svizzera!
A pochi passi dalla pasticceria, in Via Maistra 1, c’è la Schiefer Turm ovvero la torre pendente.
Per pranzare non posso darvi consigli perché noi abbiamo consumato i nostri panini sulle panchine a bordo lago e , a mio parere, visti i prezzi dei ristoranti della cittadina svizzera è la cosa migliore da fare!
Ho provato entrambi i lati del trenino rosso e posso dire che dal punto di vista paesaggistico, il lato migliore è quello sinistro all’andata che poi diventa lato destro al ritorno (considerando il senso di marcia del treno).
Da quel lato potete vedere l’Alpe Grum, il ghiacciaio, l’ospizio Bernina, le piste da sci e gli scorci innevati più belli.
Quindi salendo sul treno alla stazione di Tirano, ponendosi sul corridoio con alle spalle la stazione di Tirano e davanti la testa del treno, considerate i posti alla vostra sinistra.
In ogni caso anche il lato destro non è male; qui va in scena in tutta la sua bellezza il lago di Poschiavo e si vedono bellissimi scorci sulle vallate nella prima parte del viaggio.
Noi abbiamo dormito all’Hotel Corona, un classico tre stelle da cui si raggiunge in pochi minuti la stazione del trenino rosso. Per disponibilità e prezzi cliccate qui: HOTEL CORONA.
Attenzione: hanno due tipologie di camere: le standard che sono rinnovate e le economy che sono piuttosto datate. Avendole viste entrambe, vi consiglio di spendere qualcosa in più per prenotare una camera standard rinnovata.
Se volete alloggiare proprio di fronte alla stazione, vi consiglio l’altro albergo dello stesso gruppo che noi abbiamo trovato al completo: l’Hotel Bernina. Si trova proprio sulla piazzetta della stazione. Per disponibilità e prezzi cliccate qui: HOTEL BERNINA.
Da sapere che…
La stazione delle ferrovie italiane è a pochi metri da quella del trenino del Bernina quindi se arrivate a Tirano in treno, come abbiamo fatto noi, non avrete problemi a recuperare i bagagli in hotel e ripartire subito per Milano.
Noi abbiamo cenato al ristorante Gagin in Piazza Cavour 7: locale semplice ma ottima cucina e personale molto gentile. Siamo arrivati tardi per via dei ritardi del treno ma non si sono fatti problemi a farci cenare, anche se gli altri clienti stavano andando via quasi tutti. Ottimi i pizzoccheri ma anche il risotto e i dolci!
Questo articolo è frutto di viaggi effettuati a nostre spese ma contiene contenuti in affiliazione. Ringrazio la mia amica Rosaria Danza per la compagnia e per alcune foto di quest’articolo.
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