I sentieri di Acquasanta Terme: anello Fleno – San Gregorio

Oggi andiamo alla scoperta di un territorio ricco di boschi rigogliosi e panorami da cartolina a pochi minuti di auto da casa nostra, nell’entroterra di Ascoli Piceno.
Sto parlando dei Monti della Laga nella zona che circonda Acquasanta Terme, sul confine tra Marche e Abruzzo.

Una destinazione turistica ancora poco valorizzata a dire la verità, ma che grazie ad un importante progetto di restauro e mappatura degli antichi sentieri, può diventare una meta da tenere in considerazione per escursioni e passeggiate nella natura.

Qualche giorno fa siamo andati a provare uno di questi sentieri, naturalmente quello più adatto alle famiglie.

Anello Fleno San Gregorio - cartello mulattiere di Acquasanta

Anello Fleno San Gregorio - panchina di legno

Anello Fleno San Gregorio - panchina con i coniglietti

Anello Fleno San Gregorio

Da dove si parte

Fissando Ascoli Piceno come punto di partenza, prendete la S.S. 4 in direzione Acquasanta. Superata Mozzano, prendete la S.P. 207 conosciuta anche come “Vecchia Salaria” e costeggiate il fiume Tronto fino a Taverna di Mezzo dove la strada inizia a salire raggiungendo San Gregorio, superata la quale si arriva al piccolo borgo di Fleno.

Da Taverna di Mezzo a San Gregorio ci sono meno di 12 Km; da San Gregorio a Fleno, ancora altri 4 Km circa.

Proprio alle porte del paese ci sono le panchine con i coniglietti e i gufi intagliati nel legno, perfette per fare una foto con i vostri bimbi.

Proseguite verso il paese e parcheggiate nella piazzetta con la fontana. A piedi, dirigetevi verso la parte alta del paese (la salita asfaltata della prima foto qui sotto), vicino ad alcune case notate i cartelli che segnano l’inizio della nostra passeggiata in direzione San Gregorio – Forcella.

L’imbocco a Fleno ad essere onesti non è molto chiaro, ma mi hanno detto che devono aggiungere altri cartelli a breve.
In ogni caso tutto il sentiero è ben segnalato e non avrete particolari difficoltà a scorgere il segnale bianco e rosso sugli alberi che fanno da cornice alla vostra passeggiata.

Se dopo un bivio non trovate subito il segnale tornate indietro, significa che avete sbagliato strada, come è successo a noi!

Anello Fleno San Gregorio - inizio del sentiero

Anello Fleno San Gregorio - primo tratto del sentiero

Anello Fleno San Gregorio - Ponte Tyeta Valle Sorbo

Anello Fleno San Gregorio - io sul Ponte Tyeta Valle Sorbo

Anello Fleno San Gregorio - vegetazione Ponte Tyeta

Com’è il sentiero

Il percorso è molto vario, inizia con una strada di ghiaia in costante discesa, poi un sentiero ampio di terriccio che ci porta fino ad un ponticello, qui il paesaggio cambia completamente e sembra proprio di entrare dentro alla foresta di Sherwood.
Volendo potete fare la prima sosta e uno spuntino sulle panche in legno che precedono il Ponte sul Fosso di Tyeta.

Il sentiero si restringe per entrare in un bosco di faggi, castagni e querce secolari, non mancano fragoline di bosco e tanti fiori colorati ad allietare la camminata. Poco prima di arrivare a San Gregorio si raggiunge anche una fontana.

In molti punti  si cammina su un morbido tappeto di foglie secche che però potrebbe nascondere qualche insidia, attenti a non scivolare (tenete per mano i bambini nei punti meno protetti).

A parte il problema delle foglie (spero che andando avanti con la stagione estiva il sentiero nel bosco resti più pulito), il percorso non presenta particolari difficoltà ed è fattibile con bambini allenati a camminare.

L’intero anello copre una superficie di circa 7 km (Fleno – San Gregorio – Fleno). Non per forza sono necessarie le scarpe da trekking, si può fare anche con le scarpe da ginnastica magari dal fondo scolpito.

È consigliato dagli 8 anni in su ma dipende sempre dal grado di allenamento dei vostri figli. Non è percorribile con il passeggino. 

Anello Fleno San Gregorio - alberi secolari

Anello Fleno San Gregorio - tappeto di foglie secche

Anello-Fleno-San-Gregorio-fonte-d'acqua.

Anello Fleno San Gregorio - fragola di bosco

Una volta entrati dentro al fitto bosco, stenterete a credere che questa passeggiata offra anche panorami spettacolari.
Abbiate fiducia, a tratti la visuale si apre completamente e si riescono a scorgere il Gran Sasso, la Majella, la Montagna dei Fiori, il Vettore, il Monte dell’Ascensione… perfino il mare!

San Gregorio e il brigante Piccioni

Arrivati a San Gregorio percorrendo un tratto erboso, cercate l’antico lavatoio dell’ottocento (in ristrutturazione quando siamo andati noi) e andate a vedere la casa del brigante Piccioni.

Figura alquanto controversa, non era un vero brigante, ma semplicemente un maggiore al comando di un esercito dello Stato Pontificio con quasi 1000 uomini, si scontrò con le truppe sabaude perdendo anche i suoi tre figli negli scontri.

Anello Fleno San Gregorio - vicino a San Gregorio

Anello Fleno San Gregorio - San Gregorio

San Gregorio - panorama

Dopo il giro del paese è tempo di tornare a Fleno a riprendere l’auto, ma non si torna sulla stessa strada, bensì seguendo una piccola salita che ci accompagna di nuovo dentro al bosco per un sentiero più stretto. Lungo il percorso si arriva ad un punto particolarmente panoramico addobbato da ginestre, poi la strada si fa nuovamente ampia e battuta, si superano il cimitero del paese e alcune case per arrivare sulla piazza con la fontana da cui siamo partiti.

Le antiche vie mulattiere dell’Acquasantano è un progetto realizzato dall’Associazione Pro Acquasanta Terme insieme alla Fondazione Carisap ed una rete di partner nell’ambito di “Masterplan Terremoto.

Anello Fleno San Gregorio - noi sulla passeggiata

Anello Fleno San Gregorio - ginestre

Anello Fleno San Gregorio - panorama sulle montagne

Anello Fleno San Gregorio - cartelli

Anello Fleno San Gregorio - albero secolare

Anello Fleno San Gregorio - passeggiata ultima parte

Anello Fleno San Gregorio - fine del sentiero a Fleno

Dove mangiare

Non abbiamo visto bar o ristori in questi due piccoli paesi, se volete assaggiare la cucina genuina del posto dovete arrivare ad Acquasanta dove i ristoranti non mancano. Un posto sicuro che vi possiamo consigliare ad Acqusanta è La Cantina di Nenè in Piazza XX Settembre.

In alternativa potete portare il pranzo al sacco e gustarlo nel bosco. Vicino a Fleno, sulla via del ritorno da San Gregorio, c’è anche un tavolo in legno con le panche. Mi raccomando portate abbondante acqua e spuntini per i bambini.
Tenete conto del fatto che a Fleno e a San Gregorio non ci sono bagni.

Anello Fleno San Gregorio - area picnic

Anello Fleno San Gregorio - mappa dei sentieri mulattiere di Acquasanta

Dove dormire

Potete scegliere di alloggiare ad Acquasanta ad esempio all’Albergo Ristorante Terme o al Terme di Acquasanta Hotel Italia & Spa

oppure ad Ascoli Piceno, dove in centro ci sono molte strutture valide. Un po’ di nominativi di hotel li trovate su 10 cose da fare ad Ascoli Piceno con bambini e ragazzi. 

Ascoli-Piceno-piazza-del-popolo

Cosa fare nei dintorni

Se poi volete esplorare anche i dintorni di Acquasanta, vi consiglio di leggere questi altri due articoli:

1) l’ABC della provincia di Ascoli Piceno: cosa vedere in un weekend tra borghi, musei, chiese, cittadine della costa e dell’entroterra, tipicità da assaggiare;

2) 5  gite da fare nei dintorni di Ascoli Piceno con la famiglia per scoprire le passeggiate e le escursioni da fare intorno ad Ascoli adatte a bambini e ragazzi.
Come le sorgenti naturali di acqua termale Lu Vurghe che si trovano sempre nel territorio di Acquasanta Terme, più precisamente nella frazione Santa Maria, lungo il corso del Fiume Tronto.

Lu Vurghe Acquasanta- bagno

 

About Luisa Roncarolo

E’ più facile dire quello che non sono, piuttosto che quello che sono diventata. Non sono single, non sono trendy e non sarò mai una fashion blogger. Non fotografo tutto quello che mangio e non ho il fisico per i viaggi estremi. Non amo le automobili, preferisco i treni e quando posso vado in bicicletta. La mia famiglia viaggia sempre con me e questo voglio raccontare.

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