Gradara è un piccolo comune marchigiano, famoso per il suo meraviglioso borgo medievale e il suo castello. Ottima meta anche per famiglie con bambini, i quali possono fare un salto indietro nel tempo per vedere e capire come si viveva nel medioevo.
In questo borgo ogni pietra parla della sua affascinante e secolare storia. Potete entrare nel castello dell’amore, quello di Paolo e Francesca raccontato dall’intramontabile Dante nella Divina Commedia.
Ma Gradara è anche la città del gioco: le vie sono piene di negozi che vendono giochi e armi in legno, rievocativi delle battaglie dell’epoca medievale.
Indice dei contenuti
Da nord
Prendete la A14 e uscite al casello autostradale di Cattolica-Gabicce.
Da sud
Prendete la A14 e uscite al casello Pesaro-Urbino.
In entrambi i casi poi seguite le indicazioni che portano in prossimità del castello.
Ci sono diversi parcheggi a pagamento (1,50€ l’ora).
Noi vi consigliamo di lasciare la vostra auto al Parcheggio dei Cipressi, vicino alla scalinata che porta alla passeggiata degli innamorati: costo per auto e camper 5,00€ per 24 ore dall’arrivo.
Lasciato il punto turistico, abbiamo attraversato l’arco della torre dell’orologio e, seguendo le piastrelle a forma di cuore che si trovano per terra, ci siamo diretti verso il tornello di ingresso dei camminamenti di ronda.
Fate attenzione ai “ricordini” che lasciano i piccioni!
La vista dai camminamenti è spettacolare: tra riviera ed entroterra e il borgo visto dall’alto.
Se con voi ci sono bambini, è inutile dirvi che non dovrete pregarli per fare il giro di tutte le mura di cinta del castello… basterà dire loro che si “trasformeranno” in soldati medievali!
Un’informazione in più: prima di arrivare ai camminamenti, sulla sinistra, trovate i bagni pubblici: puliti e ad offerta libera.
Terminato il giro dei camminamenti di ronda potrete passeggiare all’interno del borgo per dirigervi all’ingresso del castello.
Lungo la strada passerete davanti alla Chiesa di San Giovanni Battista, risalente al 1290, restaurata e abbellita nella seconda metà del 1700 dai Malatesta e dagli Sforza.
Nel suo interno si trova un crocefisso ligneo che mostra le tre espressioni della passione di Gesù (davanti all’altare ci sono tre croci bianche sul pavimento che indicano dove mettersi per osservarle), una tela raffigurante Santa Lucia e una pala d’altare.
Sempre all’interno delle mura del borgo, sulla via principale, tornando verso la torre dell’orologio, si trova anche la Chiesa del Santissimo Sacramento.
Mentre all’esterno delle mura del borgo, si trova la Chiesa di San Francesco, con a fianco Villa Convertino.
Trovarsi di fronte ad un ponte levatoio è senza dubbio affascinante e rievocativo (peccato non ci sia più acqua nel fossato).
All’interno della corte trovate un piccolo ingresso che vi conduce alla sala delle torture: siete pronti a rispondere alle milioni di domande dei vostri figli? A cosa serve questo? E quest’altro? Perché facevano queste cose? Ma, soprattutto… le torture si fanno ancora?
Proseguendo, si trovano la Sala del Mastio con le teche in cui sono conservate vecchie armi, la Sala di Sigismondo e Isotta, la Sala Malatestiana, la Sala del Leone Sforzesco, la Sala del Cardinale, la Sala dei Putti, la Sala Rossa, la Sala del Consiglio, la Sala di Giustizia e la famosa Camera di Francesca.
Al centro di questa sala potete ammirare l’abito di Francesca, il leggio e la botola che rievocano il momento saliente della tragica vicenda raccontata da Dante.
Scendendo le scale per tornare nel cortile potrete visitare la piccola Cappella della Rocca dove è conservata la pala della Madonna e i Santi, realizzata intorno al 1480.
Alcune informazioni in più: accesso disabili alla rocca da Via Cappuccini, poi all’interno sono presenti servizi per disabili.
Dal cortile si può accedere ai bagni, al punto ristoro con distributori automatici e agli armadietti dotati di chiusura per deporre eventuali zaini e borse ingombranti.
Lo trovate alle spalle del castello e del Teatro dell’Aria e potete attraversarlo percorrendo un sentiero di poco più di un chilometro.
Il bosco è gestito dal Cea Selve di Gradara che organizza escursioni accessibili a tutti, attività, laboratori e incontri su natura e sulla sostenibilità.
Ai piedi del castello si trova un anfiteatro in pietra con un giardino e ulivi secolari. Da qui potrete vedere il mare all’orizzonte (accesso al giardino da Via Cappuccini).
Lungo la via principale del borgo si trovano molti bar, ristoranti e negozi di souvenir.
Io, ad esempio, non ho potuto evitare di acquistare una sfera di neve con all’interno la miniatura del castello di Gradara, ogni volta che vado in una nuova città ne compro una.
Invece i bambini sono rimasti affascinati dalle tantissime tipologie di armi in legno e ne hanno volute prendere una a testa: Luca un fucile che lancia elastici, Elena un arco con frecce dalla punta morbida e Alessandro una balestra, sempre con frecce dalla punta morbida.
La prima cosa da fare è recarsi all’ufficio informazioni accoglienza turistica, che si trova sulla sinistra dell’ingresso del borgo vicino alla torre dell’orologio, per fare i biglietti d’ingresso e chiedere la cartina che vi faciliterà lungo il percorso.
Dalle 9:00 alle 19:00 dal martedì alla domenica (chiusura biglietteria ore 18:15).
l Lunedì orario ridotto: 9:30-14:00 (chiusura biglietteria ore 13:15)
È possibile effettuare visite guidate prenotando anche on-line sul sito Gradara.org .
Possono circolare tranquillamente al guinzaglio nel borgo, nel museo storico e sui camminamenti di ronda. All’interno della rocca possono accedere solo nel loro trasportino.
Per quanto riguarda il Teatro dell’Aria dovrete chiedere alla biglietteria vista la presenza di spettacoli di falconeria.
Dovete assolutamente fare una foto all’interno di una vecchia gabbia di tortura che trovate accanto all’uscita della torre dell’orologio e una foto mentre baciate la vostra dolce metà sulla pedana nell’angolo dedicato #baciami #kissme
La festa di San Valentino a Gradara è una cosa seria: dal 12 al 14 febbraio si svolge Gradara D’Amare un evento dedicato agli innamorati nel borgo dove si rifugiarono Paolo e Francesca.
A fine luglio a Gradara si svolge una rappresentazione storica in costume che rievoca l’Assedio al Castello del 1446, con spettacoli pirotecnici e musicali, giornate medievali e caratteristici mercatini.
In agosto invece la festa dedicata ai bambini è The Magic Castle: Gradara diventa palcoscenico per artisti internazionali e si popola di personaggi fantastici come draghi, insetti giganti, fate e folletti.
Infine durante le feste natalizie Gradara diventa il Castello di Natale con un fitto programma di eventi tra cui i classici mercatini, l’ufficio di Babbo Natale, i presepi artistici e tanti spettacoli per bambini.
Questa esperienza è stata raccontata da Federica Novara che ha visitato Gradara con la sua famigli, se volete conoscerla meglio la trovate qui:
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