La Puglia è nell’immaginario di tutti la terra dei trulli, degli ulivi e delle lunghe spiagge sabbiose. Ma a ben vedere non è l’unico volto di questa terra.
La regione più orientale d’Italia in ogni stagione dell’anno offre tutto ciò che il turista chiede: relax, enogastronomia, divertimento, storia, cultura e tradizioni popolari per non parlare dei quasi 800 chilometri di costa bagnata dal mar Adriatico e dal mar Jonio.
L’atlante pugliese si compone di subregioni i nomi delle quali già mettono voglia di partire: le Murge, la Capitanata, il Tavoliere, la Daunia, il Salento, la Valle d’Itria e il Gargano.
Noi abbiamo iniziato ad approfondire la conoscenza dell’Apulia iniziando proprio dal Gargano, lo sperone d’Italia.
Una zona caratterizzata da spiagge sabbiose ma con falesie bianche a fare da cornice e al contempo un entroterra capace di meravigliare ad ogni angolo.
Un complesso montuoso senza cime di grande rilievo ma ricco di fitta vegetazione che degrada dolcemente nel mare blu della Puglia. Il Gargano è probabilmente la parte più selvaggia e incontaminata dell’intera regione.
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In realtà, potrebbe essere molto più utile sapere qual è il periodo da evitare. Si parla di un lasso di tempo che si snoda all’incirca da metà luglio fino al 20 di agosto. Un periodo in cui tutta la zona corre il rischio di essere in sovraffollamento e poco piacevole da visitare.
La soluzione migliore è quella di organizzare una bella vacanza da aprile fino a giugno, ma anche settembre e ottobre sono mesi ideali per viaggiare sul Gargano.
Il clima in queste zone è tipicamente mediterraneo, anche se le temperature si fanno via via più miti quando ci si avvicina alla parte centrale del promontorio. Pensate che nei mesi di giugno e settembre se di sera decidete di andare a visitare San Giovanni Rotondo, ma anche Vico del Gargano o Monte Sant’Angelo, dovete avere con voi un giubbino, dal momento che l’escursione termica si fa sentire dopo il tramonto del sole.
Se avete già voglia di cercare interessanti offerte per vacanze sul Gargano, siete sulla strada giusta, ma prima proviamo a scoprire insieme questo territorio stupendo.
Il lago di Varano con i suoi 60 metri quadrati di superficie, rappresenta un punto di riferimento anche dei turisti che come noi, decidono di raggiungere le spiagge del Gargano in automobile. L’intero territorio dei comuni di Cagnano Varano, Carpino e Ischitella, preceduta dal Lago di Lesina è da tempo area protetta, una delle riserve naturali più belle della zona: la riserva naturale statale Isola di Varano.
Sappiate che sul lago di Lesina si possono fare gite in barca o in pedalò mentre l’isola di Varano è un’oasi incontaminata e ancora poco conosciuta.
Da Rodi Garganico partono le escursioni in barca per le isole Tremiti che potete visitare in giornata o decidere di esplorare con calma, restando qualche giorno sull’isola.
Anni fa io e mio figlio maggiore restammo qualche giorno alle Tremiti in un villaggio abbastanza spartano e la ricordo come una vacanza molto rilassante a contatto con la natura.
Negli ultimi tratti della strada, scendendo verso la linea di costa che da Rodi Garganico procede ininterrotta fino a San Menaio, capisci che sei arrivato a prua di una nave che punta verso l’Oriente. Una lunga striscia di sabbia che gradatamente scivola in mare proprio alle falde del promontorio. Noi abbiamo scelto di alloggiare in questa zona sicuramente adatta alle famiglie.
Venendo da San Menaio, la strada costeggia la spiaggia di Calenella, capolinea della Ferrovia del Gargano di cui parleremo nella sezione “Come Arrivare”. Poi, alla fine di una curva, ecco che entra nella nostra visuale la bianca Peschici alta e splendente su una rupe che scende a picco sul mare.
Dal basso sembra un enorme transatlantico candido, diciamo il Rex di felliniana memoria.
Fai un altro po’ di strada ed invece capisci che Peschici è una delle città invisibili di Calvino… il Gargano fa anche questo effetto.
D’estate il centro storico ha l’aria di un grande villaggio turistico con le sue casette di calce bianca e l’atmosfera tipicamente mediterranea. Si compone di un fitto intrico di viuzze che arricchite da negozietti e bar scendono fino al porto, un posto suggestivo che vi consigliamo di visitare.
Ecco un’altra meta imperdibile.
Vico del Gargano è una vera e propria opera d’arte consigliata a tutti coloro amano visitare i paesini più tipici e autentici. Anche in questo caso, infatti, camminando per le viuzze del centro vi sembrerà di tornare indietro nel tempo. Una piccola chicca: per i più romanticoni, impossibile perdersi il vicolo del bacio.
La strada per Vieste corre sul limitare del promontorio offrendo, sulla sinistra, abbaglianti scorci sul mare blu, mentre sul lato destro, le ultime propaggini della Foresta Umbra offrono riparo dal sole. Il resto sono villaggi turistici, alberghi e campeggi belli e frequentati da amanti della vita in plein air di mezz’Europa, un turismo fatto da habitué che ogni anno non sanno resistere al richiamo del Gargano.
Vieste è bellissima.
Arrivando trovi subito la Spiaggia di San Lorenzo, un’ampia insenatura sabbiosa con lunghi tratti di spiaggia libera a sud del Trabucco di Baia San Lorenzo, ma guardando ad Oriente, il vero punto di riferimento è il maestoso Faro di Sant’Eufemia, che si erge su un isolotto che chiude il porto.
Lasci l’auto e come risucchiato da una forza che non conosci, sali verso la parte più alta del borgo marinaro.
Un po’ costeggi i bastioni che si affacciano sul mare e un po’ cammini tra le viuzze interne ricche di negozietti per turisti. I vicoli sono decisamente stretti ma alzate la testa per notare le finestre decorate con l’origano essiccato e il peperoncino.
Lasciate alle spalle la chiesa di San Francesco e, dopo aver salutato la maestà del Pizzomunno, un imponente monolite in pietra calcarea alto 25 metri che spunta a pochi metri dalla spiaggia, salite verso la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Duomo di Vieste, il cuore sacro di questa città fatta di vento, di mare e di salsedine.
Continuando in direzione di Manfredonia troverai tante altre bellezze che la costa garganica ha in serbo per te come la sacralità del Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo e quello di San Pio da Pietralcina a San Giovanni Rotondo.
Per arrivarci bisogna impegnarsi e non poco. Non si tratta di seguire un sentiero a piedi, quanto piuttosto di mantenere sempre alta la soglia dell’attenzione quando si è alla guida, dato che la strada per arrivare si snoda per una decina di chilometri di tornanti.
Una volta arrivati in cima, però, la fatica sarà ampiamente ripagata. Le stradine del centro storico meritano certamente una visita: vi sembrerà di entrare in una sorta di macchina del tempo. Assolutamente da provare le ostie ripiene, la specialità di questa zona. Stesso discorso in riferimento alla visita del meraviglioso Santuario di San Michele Arcangelo nelle rocce, che vi lascerà senza fiato.
Tra l’altro la strepitosa bellezza di questo angolo d’Italia, dal 1991 è stata tutelata con l’istituzione di un parco nazionale: il Parco Nazionale del Gargano che ha al suo interno la Foresta Umbra.
Che l’aggettivo “umbra” non vi tragga in inganno, si rifà all’ombra delle sue faggete “ombrose” e più in genere della sua fitta vegetazione autoctona, piuttosto che alla regione italiana tra Marche e Toscana.
Al Centro Visitatori della Foresta di Monte Sant’Angelo, troverete tutte le informazioni utili sulle cose da vedere e la mappa dei sentieri. Ci si arriva partendo da Rodi Garganico passando per Vico Garganico e inoltrandosi nell’interno.
Qui si trova anche un museo con una sezione dedicata alla flora e una alla fauna (circa 200 animali impagliati), alcuni reperti del Paleolitico e del Neolitico. All’esterno del museo si trova la Casa del Taglialegna e il nucleo ricostruito di carbonai.
Non è necessario essere dei ferventi cattolici per inserire nel proprio itinerario di viaggio sul Gargano una tappa a San Giovanni Rotondo. Un luogo decisamente spirituale, sarà un’esperienza emozionante per tutta la famiglia grazie alla grande solennità del luogo. Al Santuario di Padre Pio non si paga alcun biglietto e all’interno c’è la possibilità di visitare sia la chiesa nuova che quella vecchia, sostare di fronte alla tomba di Padre Pio e saperne di più sul santo tanto amato e venerato da tanti devoti in tutta Italia, visitando il piccolo museo che racconta la sua storia.
Non c’è dubbio che ci troviamo di fronte a una delle spiagge più belle del Gargano. Proprio per questo la Baia delle Zagare è apprezzata dai tantissimi turisti stranieri che ogni anno la scelgono come meta delle loro vacanze.
È localizzata ad una quindicina di chilometri da Mattinata, ma sappiate che è necessario procurarsi un pass speciale per accedervi.
Questo a meno che ovviamente non abbiate prenotato la vacanza presso uno degli hotel situati proprio sulla baia, in questo caso non avrete problemi ad accedervi.
Se vi resta ancora tempo, tra le altre spiagge del Gargano che meritano una visita, vi segnaliamo Mattinatella Beach, Chianca Masitto e Cala della Pergola.
Sia a Peschici che a Vieste ma un po’ in tutta la zona, c’è un piatto tipico che dovete assolutamente provare: la paposcia pugliese.
Un panfocaccia dalla forma allungata (da qui deriva il nome che significa proprio ciabatta) che viene farcito con mozzarella e pomodorini, caciocavallo, cime di rapa, vari tipi di salumi, rucola e parmigiano e tanti altri prodotti del territorio.
Altre tipicità da assaggiare sul Gargano sono la zuppa di pesce, il panino con il polipo, il caciocavallo podolico alla piastra, le alici nere e naturalmente il semplicissimo ma squisito pane con il pomodoro.
In auto
Chi proviene da Nord lascia l’autostrada A14 a Poggio Imperiale e segue le indicazioni per Rodi Garganico e San Menaio. Chi viene da Sud può uscire a Foggia e poi procedere sul versante meridionale del Gargano passando per Manfredonia, Pugnochiuso e Vieste.
In Treno
Pochi sanno che le Ferrovie del Gargano gestiscono un’importante linea ferroviaria, la San Severo-Rodi-Peschici (Calenelle).
In pratica con i treni di Trenitalia si raggiunge San Severo e poi si prendono i collegamenti delle Ferrovie del Gargano che tra l’altro offrono anche collegamenti con extraurbani nell’intera provincia ma anche collegamenti nazionali tra i quali spicca l’ottimo servizio con bus granturismo da e per Roma.
Il nostro soggiorno questa volta purtroppo è stato breve, pertanto ci piace pensare che questo sia solo un primo approccio alla bellissima zona del Gargano e contiamo di tornarci presto per esplorarlo meglio.
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