Nel 2004, dopo importanti lavori di ammodernamento e ampliamento, il Museo delle Scienze di Barcellona, ospitato nel pregevole palazzo di stile modernista costruito nel primo decennio del 1.900, è tornato fruibile dalla cittadinanza col nome di CosmoCaixa.
Evidentemente il nome nuovo di zecca, che in sé incorpora il mecenatismo della Caixa (la cassa di risparmio di Barcellona finanziatrice del restauro), ha portato bene alla moderna struttura museale la quale, per il dinamismo e la multimedialità, qualche anno dopo è stata premiata come Museo Europeo dell’anno.
Lo scopo dichiarato da questa grande impresa di divulgazione è quello di avvicinare i visitatori che ne varcano la soglia al più ampio spettro di temi scientifici.
Tale fine è perseguito grazie ad un moderno allestimento espositivo diviso in varie sale permanenti al quale si aggiungono le più diverse attività tra le quali interessanti laboratori ma anche esposizioni e mostre temporanee.
I piani vanno dallo 0 fino a -5, naturalmente c’è l’ascensore, ma noi vi consigliamo di scendere percorrendo il lungo corridoio a forma di spirale.
Prima di scendere affacciatevi e guardate che meravigliosa opera di architettura è la discesa (quarta foto qui sotto).
Indice dei contenuti
Un vero e proprio viaggio interattivo è ciò che vi aspetta nella Sala Univers: l’evoluzione cronologica del cosmo dal il Big Bang, l’origine della materia, fino ai giorni nostri e alle ultime frontiere della conoscenza.
Il percorso si può affrontare in piena libertà; l’itinerario, chiaramente esposto e fortemente divulgativo si divide in 3 reparti: Kòsmos, Evoluciò e Fronteres.
Facendo sfoggio di oggetti reali e riproduzioni scientifiche di altissima qualità, questi reparti offrono ai visitatori tante esperienze interattive.
Sullo stesso piano della Sala Univer, troviamo il Lab Mat e il Muro Geologico.
Lab Mat è uno spazio completamente dedicato alla matematica nel quale si procede alla scoperta delle tante applicazioni pratiche grazie a un’infinità di giochi, puzzle e indovinelli a sfondo logico matematico.
Di grande fascino anche il Muro Geologico composto da sette grandi pezzi di roccia, originate dai diversi processi geologici che hanno modellato, nel corso delle ere geologiche, la struttura del nostro pianeta.
Tra le altre esposizioni permanenti visitabili tutto l’anno segnaliamo quella del Bosc Inundat, un padiglione di 1.000 m² dedicato alla foresta pluviale amazzonica, habitat naturale del 50% della biodiversità del nostro pianeta.
Una perfetta riproduzione di piante tropicali che ospita al suo interno alcune degli animali più rappresentativi dell’ecosistema dell’Amazzonia brasiliana: alligatori, formiche, boa, pesci e uccelli.
Gli scatti artistici del fotoreporter Sebastião Salgado fanno da sfondo alla sala dedicata all’Antartide, il continente più meridionale della Terra e anche il più freddo e ventoso.
Fino al 31 dicembre 2020 è possibile visitare anche il Planetario digitale di CosmoCaixa, una finestra sul cosmo dotata di un innovativo sistema di proiezione full-dome e di una pionieristica tecnologia di riproduzione del suono.
Questo reparto con un’esperienza immersiva fa una divulgazione astronomica e scientifica unica nel suo genere.
Peccato che i commenti alle proiezioni siano solo in catalano, spagnolo, inglese e francese.
Tra gli spazi dedicati alle attività scientifiche per i più piccoli e per le loro famiglie segnaliamo il Clik, il Toca-toca, e il Creativitye.
Il Clik, è un laboratorio dove, ai bambini sono proposti una serie di esperimenti scientifici volti a far sviluppare la loro curiosità. Ogni stagione è possibile scaricare dal sito del museo il programma dei laboratori organizzati, dalle 10 alle 20 ogni fine settimana.
Sempre nei fine settimana, il laboratorio Toca-toca, offre l’incontro ravvicinato con la fauna e la flora di tre diversi ecosistemi: le aree del Mediterraneo, le foreste pluviali e i deserti.
Creativitye è un laboratorio dedicato ai bambini dai 7 anni in su che amano creare, sperimentare e innovare: uno spazio dedicato alle forme della creatività. Meccanica, vento, elettricità e luce: idee in libertà affinché i bambini possano praticare l’arte del pensiero progettando e poi provando a realizzare con le loro mani quanto ideato.
I bambini non pagano l’ingresso e le mostre a CosmoCaixa ma i laboratori sono a pagamento.
A questa importante offerta culturale, vanno sommate le mostre temporanee e le numerose conferenze divulgative per le quali è sempre bene buttare un occhio al sito istituzionale, sfortunatamente solo in catalano e spagnolo: Cosmocaixa.es.
Noi abbiamo visto la mostra sullo spazio, quella sul cinema e quella sugli specchi.
N.B.: le nostre foto corrispondono solo in parte a quello che si vede ora nel museo in quanto una parte era in ristrutturazione e alcune mostre temporanee sono già state sostituite da altre esperienze.
La grande struttura, dotata anche di bar ristoranti e luoghi d’aggregazione e di socializzazione ci è sembrata veramente eccellente e così concludiamo questo nostro report affermando che una visita al CosmoCaixa è fortemente consigliata.
Non lontano dalla collina di Tibidabo, il CosmoCaixa sorge in Carrer d’Isaac Newton, 26.
Autobus: H2, H4, V17, V15, V19, V13, 73, 75, 22 e 196. Treni FGC: fermata Av. Tibidabo + Tramvia Blau o autobus 196.
Tutti i giorni, dalle 10 alle 20. Il 5 gennaio, 24 e 31 dicembre, dalle 10 alle 18.
Il 1º e 6 gennaio e 25 dicembre, chiuso.
Visite guidate, parcheggio, caffetteria, ristorante, libreria e negozio.
Il biglietto d’ingresso costa 6 € a persona e include l’accesso al museo e alle mostre. Ma la cosa che più ci ha meravigliato è che l’ingresso è gratuito per tutti i minori di 16 anni e per i clienti “la Caixa”.
In pratica i bambini pagano solo se partecipano ai laboratori, bello no?
Siena con bambini e ragazzi: cosa vedere, tour guidati, laboratori per bambini, dove parcheggiare, parchi…
Leguminaria 2019, una manifestazione sempre attenta alle esigenze delle famiglie: il programma, le attività per…
L'Abbazia di San Galgano e l'Eremo con la Spada nella Roccia: come visitarle, dove si…
Siamo stati alle Grotte di Stiffe: dove si lascia l'automobile, la navetta, come arrivare, quanto…
Le Terme di Merano: le piscine, le saune, l'area SPA, le sale relax, la SPA…
Quest'estate siamo tornati alle Terme dei Papi di Viterbo dove i bambini sono ammessi nella…