Palena col suo fantastico borgo medievale è il capoluogo della Valle dell’Aventino sul fianco orientale del massiccio della Majella.
Oltre ad essere una perfetta destinazione family friendly è uno dei centri più importanti del Parco Nazionale della Majella ed è conosciuta anche come il Paese delle Orchidee.
Nel suo vasto territorio troviamo:
Indice dei contenuti
Palena è un importante centro dell’entroterra abruzzese in provincia di Chieti. Il suo curato centro abitato sorge alle pendici del Monte Porrara (2.137 m. d’altezza) e all’interno del Parco Nazionale della Majella.
A breve distanza troviamo Roccaraso, Pescocostanzo e il Bosco di Sant’Antonio, amata località turistica collegata a Palena, oltre che da curate strade provinciali, anche da sentieri ben tracciati.
La stazione ferroviaria di Palena è un’importante fermata della Transiberiana d’Italia: situata al Valico della Forchetta dista circa 11 Km dal centro del paese ad esso collegato dall’ultimo tratto della Statale 84 dove troviamo prima il bivio per l’Eremo celestiniano della Madonna dell’Altare, poi il Geosito di Capo di Fiume e le Sorgenti del Fiume Aventino.
Ma Palena è ben collegata anche alla Costa dei Trabocchi dalla Statale 84, strada lungo la quale troviamo altre interessanti mete turistiche tra le quali Roccascalegna e Castel Frentano.
È la prima tappa. Si trova in via Sant’Antonio 5 ed occupa i locali restaurati di un’ala del convento di Sant’Antonio. Rappresenta un’importante realtà museale che con l’aiuto di pannelli descrittivi racconta in modo semplice ma completo la vita e le abitudini di questo gigante della montagna: l’Ursus arctos marsicanus.
Costo dei biglietti
Per altre informazioni contattare Stop&go di Luigia Di Sciullo – 339.8629165
La biglietteria del M.O.M museo dell’Orso Marsicano è anche il punto di partenza per le visite guidate all’Area Faunistica dell’Orso bruno distante circa 3 Km.
Sono visite di gruppo della durata di circa un’ora comprensive dell’avvistamento, dell’osservazione e del racconto della storia delle orse ospitate al suo interno.
Le visite guidate all’Area Faunistica dell’Orso bruno iniziano ai seguenti orari: 9.30, 11, 16, 17.30 e 19.
Il gruppo si sposta in auto fino all’area faunistica. Lasciata l’auto si procede a piedi su un sentiero con fondo brecciato e leggero dislivello. Obbligatorio indossare scarpe chiuse e comode, meglio se con suola scolpita.
Il percorso non è adatto a passeggini e a persone con patologie del sistema articolare e cardiocircolatorio. Inoltre, non è consentito introdurre cani, neanche di piccola taglia.
La prenotazione è obbligatoria con WhatsApp al 3398629165 entro le ore 18 del giorno precedente.
L’orso è un animale solitario con una dieta giornaliera di 20.000 calorie ed ha bisogno di grandi spazi per poter sopravvivere. Oggi l’Area Faunistica dell’Orso bruno ospita permanentemente 3 esemplari, 3 femmine: Iris, Margherita e Caterina.
Segnaliamo che Palena ha 2 spazi dedicati ai bambini: 2 parchi gioco, uno alla Villa Comunale e l’altro lungo il tratto urbano della Statale 84.
Domina il curato borgo medievale il Castello Ducale che ospita al suo interno il Museo Geopaleontologico dell’Alto Aventino (www.museogeopaleontologicopalena.it) interessante museo che, grazie a tantissimi reperti rinvenuti in loco racconta la storia geologica del territorio, le antiche forme di vita e il loro ambiente.
Poco a monte dell’abitato, le Sorgenti del Fiume Aventino hanno una simpatica area di sosta ed è possibile raggiungere il corso del fiume in tutta sicurezza. A poche centinaia di metri di distanza, il Geosito di Capo di Fiume illustra nel dettaglio il paleoambiente che caratterizzava l’area circa 7 milioni di anni fa quando iniziava a delinearsi l’attuale geografia dell’area.
Infine, fortemente consigliata una visita all’Eremo celestiniano della Madonna dell’Altare. Posto in cima a una rupe ad un’altitudine di quasi 1.300 metri è collegato alla Statale 84 da un’agevole strada di montagna. I numerosi visitatori che lo raggiungono trovano oltre ad un luogo di pace, un fantastico ambiente montano con prati circondati una faggeta.
Segnaliamo infine che il Santuario costituisce un importante punto di passaggio dell’itinerario di ascesa per il Monte Porrara, dove si intersecano vari sentieri del Parco Nazionale della Majella, tra i quali:
Questi sentieri non li abbiamo testati personalmente, quindi vi consigliamo di informarvi bene prima di partire su quali sono le distanze e la difficoltà del percorso.
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