Come progettare un viaggio a New York: requisiti, Esta, da sapere, cosa fare con la famiglia

L’America è grandiosa ed è potente, tutto e niente, il bene e il male… questo verso di Francesco Guccini riassume tutto quello che ho imparato sugli Stati Uniti d’America leggendo Steinbeck e Kerouac. Resta in me la curiosità di conoscere meglio questo paese unico nel suo genere ma ricco di contraddizioni ma assolutamente affascinante,

Ecco perchè non mi sono opposto quando la mia famiglia mi ha incaricato di organizzare un viaggio in USA per festeggiare il 25° anniversario di matrimonio che celebreremo, se tutto va bene, l’anno prossimo.

Molti in occasione di un anniversario così importante si risposano, banchettano con amici e parenti, acquistano bomboniere e si scambiano regali di valore… noi non faremo niente di tutto ciò perchè il regalo più bello che possiamo farci è sempre fare un viaggio tutti insieme.

Ma stavolta deve essere un viaggio che resta, uno di quelli che i ragazzi non dimenticheranno facilmente e quale migliore destinazione se non i famosi USA?

Il progetto è quello di volare a New York in settembre, per poi girare la nazione sui treni dell’Amtrak.

Ma la prima settimana sarà dedicata alla città della grande mela.
In questi mesi di stop ho iniziato a studiare come funzionano i visti e i requisiti per l’ingresso negli Stati Uniti.

I Requisiti d’ingresso negli USA

Chi come noi non è avvezzo a viaggi intercontinentali, come prima cosa si chiederà quali documenti servono per entrare negli Stati Uniti, per poi scoprire quasi subito che chiunque si rechi negli USA è tenuto a richiedere un ESTA, questo vale anche per i minori.

Quali sono i requisiti d’ingresso negli Stati Uniti?

È chiaro che bisogna essere in possesso di un Passaporto Elettronico mentre gli altri requisiti per entrare nel territorio degli USA sono

– Nazionalità

– Motivo del viaggio

– Durata del viaggio

– Visite e doppia nazionalità

Per i cittadini italiani è relativamente semplice visto che l’Italia ha aderito al programma Visa Waiver degli USA.

Questo è il Programma “Viaggio senza Visto” e consente di recarsi negli Stati Uniti per turismo, affari o in transito per altra destinazione senza bisogno di un Visto.

Electronic System for Travel Authorization (ESTA)

Quindi, verificato che siamo in possesso dei requisiti necessari per viaggiare nell’ambito del Visa Waiver Program, è bene sapere che la legislazione vigente prevede per i viaggiatori che non necessitano di visto l’ottenimento di una autorizzazione online chiamata “Electronic System for Travel Authorization (ESTA), emessa dal Dipartimento della Homeland Security / Customs and Border Protection (DHS/CBP)”.

È importantissimo sapere che l’autorizzazione ESTA USA deve essere ottenuta almeno 72 ore prima dell’inizio del viaggio. Vale due anni dalla data di rilascio e finchè è valida si può tornare negli Stati Uniti tutte le volte che si vuole.

Cose da sapere prima di partire per New York

Mia moglie ed io siamo già stati a New York e abbiamo scoperto nel precedente viaggio alcune importanti cose da sapere prima di partire, in modo da non trovarsi poi in difficoltà una volta arrivati.

  • E’ vietato portare cibo fresco, in aereoporto viene confiscato;
  • Le prese elettriche sono diverse dalle nostre, ci vuole l’adattatore (valutate quanti portarne o uno multiplo)
  • Informatevi prima di partire su quali offerte e costi di roaming ci sono per gli USA con il vostro oepratore telefonico;
  • New York è 6 ore indietro rispetto all’Italia;
  • Spesso le tasse non sono incluse nei prezzi esposti, ma vengono aggiunte alla cassa dei negozi;
  • La mancia è obbligatoria in quanto il servizio non è compreso nel conto finale (va data anche a baristi, facchini in hotel, tassisti etc.).
  • A New York si usa la scala Fahrenheit per misurare la temperatura;
  • Le taglie americane sono diverse dalla nostre, chiedete ai commessi dei negozi a quale taglia europea corrispondono o cercate online una tabella di conversione;
  • Per confrontare le tariffe tenete conto dell’aeroporto su cui atterrano le compagnie aeree prima di acquistare il biglietto perchè arrivare in città da JFK vi costerà molto meno che da Newark;
  • Indispensabile fare l’assicurazione di viaggio che copra eventuali spese mediche per tutta la famiglia, visto che negli USA la sanità è molto costosa. Se volete saperne di più su questo argomento, potete leggere il nostro articolo: come funzionano le assicurazioni di viaggio.

Ma ora vediamo insieme le attrazioni ed esperienze che abbiamo selezionato per i nosri ragazzi, magari potrete prendere spunto anche voi.

Cosa fare a New York con la famiglia

Dato che a noi piace molto l’attore americano Ben Stiller, la prima tappa sarà di certo l’American Museum of Natural History.
Sì, proprio il museo americano di storia naturale dove hanno girato il film Una notte al museo che tutti avrete visto chissà quante volte. Mi sono segnato già l’indirizzo: Central Park West all’altezza della 79th Street.

Altro posto da mettere in lista è il New York Hall of Science: è un mega museo dedicato alla scienza con sistemi divulgativi adatti ai più giovani.
Questo posto dove imparare divertendosi è al Flushing Meadows Park nel Queens e pare che sia enorme: vanta 400 padiglioni dove vengono spiegati ai più piccoli i rudimenti della scienza e della tecnica.

E che fai, i ragazzi non ce li porti al Luna park di Coney Island?
Il parco dei divertimenti newyorkese più amato dai filmaker di Hollywood è a Brooklyn, 1000 Surf Avenue e pare che da alcuni anni sia tornato ai fasti di un tempo.

A Coney Island c’è anche il New York Aquarium, mentre il Central Park Zoo, per intenderci quello del film Madagascar, è proprio a Central Park.

Perché non fare una gita in barca sull’Hudson lungo l’East River?

Infine i ragazzi hanno già espresso il desiderio di trascorrere una giornata presso lAmerican Dream, un enorme centro commerciale, chiamato appunto megamall, nel quale trovano spazio oltre a 450 negozi, una pista di pattinaggio, campi da sci e il Nickelodeon Universe dove finalmente potremo fare la foto con un nostro eroe di sempre: SpongeBob!

E adesso aspettiamo i vostri consigli su cosa vedere e cosa fare a New York con la famiglia, scriveteli nei commenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

Paolo Merlini

Merlini è uno che entra nelle autostazioni come un pellegrino nella cattedrale di Compostela attendendo la benedizione. Come e meglio di Benigni, potrebbe mandare a memoria tutte le sigle delle aziende di trasporto pubblico, dall’Autostradale alla Zani Viaggi, con gli occhi chiusi e con le mani legate, compresi i relativi indirizzi web

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