Visitare una destinazione come Barcellona in coppia o con gli amici, non è come andarci con bambini e adolescenti.
Perché il loro punto di vista è differente e bisogna adattare il viaggio ai loro tempi e ai loro interessi.
Perché una città con una cultura millenaria e capolavori di architettura potrebbe risultare ostica.
E allora come si fa?
Semplice si arriva a un compromesso tra i vostri interessi e i loro, ecco i nostri consigli frutto di questa mediazione.
Indice dei contenuti
Iniziate la vostra conoscenza della città dedicando almeno una giornata alle tappe più turistiche. Per farlo in tutta comodità, potete usufruire del classico bus a due piani Hop-On / Hop-Off con l’auricolare multilingua che vi fornirà le informazioni fondamentali su ogni tappa. Noi abbiamo sperimentato quello ufficiale della città: Barcellona Bus Turístico.
Ci sono 2 linee: rossa e blu. La più interessante è la rossa, poi la blu. Noi, in un’intera giornata, siamo riusciti a farle entrambe, terminando in Plaça de Catalunya.
Ecco alcune delle fermate del bus: Plaça de Catalunya, la Sagrada Familia, Camp Nou, la Pedrera, Poble Espanyol, Casa Batlló, il Monastero di Pedralbes e il Parco Güell.
Da sapere che…
Il biglietto offre numerosi sconti nelle attrazioni e musei della città.
In alternativa al bus turistico organizzato dalla città di Barcellona potete valutare anche le altre proposte dello stesso genere dei maggiori portali di prenotazione:
Forse Gaudí si è ispirato ai castelli che fanno i bambini colando sabbia bagnata dalle dita, certo è che questa chiesa è talmente originale che anche i più piccoli ne resteranno affascinati.
Un vero capolavoro, divenuta il simbolo di Barcellona, ne parleremo meglio in un articolo di approfondimento, per ora, vi basti sapere che è impensabile arrivare lì senza aver prenotato prima la visita.
Per la settimana di Pasqua tutte le giornate erano prenotate da tempo e molti italiani sono rimasti delusi per non poterla visitare all’interno.
Se volete acquistare solo il biglietto d’ingresso, il più economico lo trovate sul sito ufficiale: SagradaFamilia.org
Anche questo parco, opera di Gaudí, piacerà ai bambini anche se non ci sono giochi e attività per loro. Saranno attratti dalle due case abbastanza surreali nella forma e nei colori, situate vicino all’ingresso principale su Carrer d’Olot e si divertiranno ad esplorare i giardini.
Potrete passeggiare tra una fitta vegetazione, scalinate, gallerie, vialetti per arrivare fino alla piazza più fotografata di Barcellona: dalla balconata rivestita di mattonelle colorate si gode una notevole vista panoramica sulla città.
Anche qui, meglio prenotare la visita prima di andare perché l’accesso è contingentato ogni 30 minuti e gli ingressi nella giornata non sono poi molti.
È possibile entrare senza biglietto dall’ingresso superiore e arrivare fino alla piazza: in questo modo la potete vedere da sopra, ma non raggiungere famosa panchina colorata.
Il biglietto non è economico, ma vi permette di arrivare fino alla panchina, al Tempio Dorico (la foresta con le colonne di pietra), vedere la Salamandra e la Casa Museu Gaudí.
Una visita che piacerà molto anche a bambini e ragazzi, grazie all’audio-guida con la realtà aumentata che li terrà impegnati per tutti i piani della casa (quando siamo andati noi su smartphone adesso invece è sul tablet).
Mentre una voce in italiano vi racconta la storia di questo particolarissimo edificio, potete vedere arredi dell’epoca e suppellettili anche nelle stanze vuote, lasciandovi ammaliare dai giochi di luce e colore delle vetrate, dalle linee sinuose delle porte, dal tetto con i suoi comignoli da fiaba.
Solo i maggiori di 18 anni in possesso del biglietto Gold e Silver possono accedere al punto più esposto della terrazza.
Anche qui il biglietto non è per niente economico, ma dovendo scegliere tra Casa Milà e Casa Batllò, preferirei la seconda e con la realtà aumentata per i ragazzi.
Da sapere che si fa tanta fila per entrare, anche per i prenotati. Ci sono scale da fare, no passeggino.
Tutte le info qui: Casa Battlò con bambini e ragazzi
Alle famiglie con bambini consiglio: una passeggiata lungo quella che viene chiamata la Rambla del mare per arrivare fino al porto turistico e la visita all’acquario di Barcellona.
L’Aquàrium ospita pesci di tutti i tipi provenienti dal Mediterraneo e dai Caraibi, oltre a una quindicina di squali che potrete ammirare sopra la vostra testa attraversando la galleria lunga 80 metri, mentre il tapis-roulant vi trasporta lentamente.
Adatto anche ai più piccoli, grazie alle diverse aree gioco, tra cui un grande sottomarino, uno scivolo trasparente con l’acqua all’interno e una vasca dove i bimbi possono passare sotto. In realtà se avete ragazzi adolescenti al seguito lo potete anche evitare perchè non c’è molto per i grandi.
Bello anche il Planeta Aqua con i pinguini e la vasca con i pesci a cui dar da mangiare. Nelle vicinanze il centro commerciale Maremagnum, alcune attrazioni all’aperto e tanti locali dove mangiare.
I biglietti saltalafila per l’Acquario di Barcellona li trovate qui: L’Aquarium
Un museo che non è un museo, un posto che di catalano non ha nulla, ma dove bambini e soprattutto i ragazzi si divertono un sacco, quindi dal mio punto di vista da fare.
Tante attrazioni divertenti tra cui il Museo delle Illusioni, la Casa del Gigante, la Casa Rovesciata, la Casa dei dolci.
Maggiori dettagli sul Big Fun e le sue attrazioni, li trovate nell’articolo dedicato Barcellona: Big Fun e Museo delle Illusioni.
I biglietti potete acquistarli qui: Big Fun.
Ovviamente appena usciti una passeggiata sulla Rambla è d’obbligo e se volete fare colazione, o assaggiare le tapas, proprio di fronte al Big Fun c’è il mercato più frequentato di Barcellona: La Boqueria!
Alla fine della Rambla, prima di arrivare al porto turistico, svetta alto nel cielo di Barcellona il monumento dedicato a Cristoforo Colombo.
Tutti lo conoscono, tutti lo notano, ma forse pochi sanno che si può entrare all’interno e salire fino in cima per godere di una vista strepitosa sulla città.
Si arriva a 70 metri di altezza con un piccolo ascensore da soli 3 posti.
Dei tre uno è l’accompagnatore, quindi, possono salire 2 visitatori alla volta e restare un po’ di tempo per fare le foto, insieme ad altre 4/5 persone che sono salite prima.
Lo sconsiglio a chi soffre di claustrofobia o vertigini perché lo spazio è ristretto e oscilla un po’, ma l’esperienza vale.
Bello, economico e molto divertente per i bambini, anche piccoli, il CosmoCaixa si trova sotto alla collina del Tibidabo.
Ci sono un’area principale e alcune mostre che rendono divertente la visita per tutta la famiglia.
Noi abbiamo visto: la Mostra sullo Spazio, quella sugli Specchi, quella sul Cinema e poi la Foresta Amazzonica.
Per pranzare nessun problema, ci sono un ristorante e un bar molto fornito.
I biglietti potete acquistarli sul sito ufficiale o alla biglietteria quando arrivate, quando siamo andati noi non c’era molta fila.
Maggiori dettagli sul museo li trovate qui: Cosmocaixa: il museo della scienza di Barcellona.
Quando sarete stanchi di girare e vorrete prendervi una pausa, andate a rilassarvi nel polmone verde della città.
Il Parc de La Ciutadella è situato a pochi metri dal Museo della Cioccolata, dal Museo di Storia Naturale e dal Museo di Picasso.
Al suo interno diverse aree parco giochi, tante fontane, opere d’arte, un laghetto con le barche a remi e lo zoo.
Nonostante ci tenessi tanto, noi non siamo riusciti a vederla perché viene aperta solo in alcuni periodi dell’anno. Dicono tutti che lo spettacolo sia unico e imperdibile, oltre che completamente gratuito. Una vera danza di acqua e luci a tempo di musica.
Si trova in Avinguda de la Reina Maria Cristina, gli spettacoli durano circa 15 minuti e sono ogni 30 minuti.
Per sicurezza verificate le aperture per il 2024 all’ufficio turistico o sul sito ufficiale di Barcelona.
Sulla collina del Montjuic si trovano alcuni musei, le riproduzioni di monumenti, il Castello, impianti sportivi realizzati per le Olimpiadi del 1992, parchi e giardini.
Noi siamo arrivati fino al castello di Montjuic con il bus 150 partendo da Piazza di Spagna, un tragitto lungo ma molto bello con una fermata anche alla interessante Fundacio Joan Mirò che noi avevamo visitato in un precedente viaggio a Barcellona.
Per scendere invece abbiamo optato per la moderna funicolare fino a Estacio Parc Montjuic e poi il bus 55 fino a Plaça de Catalunya.
In alternativa potete prendere il Teleferico del Puerto dalla spiaggia della Barceloneta fino alla stazione Miramar.
Un altro famoso parco di Barcellona è il Parc de Collserola sulla collina del Tibidabo dove si trova anche il Parc d’Attraccions, un parco di divertimenti molto antico.
Per arrivare al famoso Luna Park potete prendere la tramvia Blau, il bus 196 oppure il Tibibus T2A da Placa Catalunya.
La Spagna in miniatura con tanti giochi per i bambini, noi c’eravamo già stati anni fa e questa volta non c’è stato abbastanza tempo per fare anche questo; ma resta comunque un posto carino dove portare i bambini.
Si tratta di una ricostruzione delle principali opere architettoniche spagnole: 117 edifici con ristoranti, caffè, negozi e laboratori artigianali. Organizzano anche una specie di caccia al tesoro per i bambini: il Joc del Sarrò.
Un museo piccolino ma che espone elaborate installazioni di cioccolato, alcune veri e propri capolavori. Forse poco coinvolgente per i bambini più piccoli che però sono rinfrancati dai dolcetti e dalla cioccolata calda nel caffè del museo.
Molto simpatici i biglietti d’ingresso: delle vere barrette di cioccolata fondente!
Un museo realizzato all’interno dei cantieri navali (Reials Drassanes) che racconta la storia marinara di Barcellona. Da vedere la ricostruzione della nave ammiraglia di Don Giovanni d’Austria e poi ancora imbarcazioni per la pesca, mappe e altri oggetti legati al mare.
Infine, a queste 15 cose da fare con i bambini ne aggiungo una che non è adatta a loro, ma voi adulti non dovete perdervi: il Museo di Picasso. Racconta tutta l’evoluzione dell’artista a partire dai quadri realizzati quando aveva solo 15 anni. Se i vostri figli sono troppo piccoli per essere interessati a questo tipo di museo fate a turno, ma andateci, merita davvero ed è vicinissimo al Museo della Cioccolata (3 minuti a piedi).
Da lì potete proseguire a piedi anche per immergervi nel Barrio Gotico.
Per risparmiare sui mezzi di trasporto e gli ingressi nei musei, potete scegliere tra vari tipi di Card:
Se invece siete ancora decisi su dove dormire a Barcellona, noi siamo stati al Novotel Barcelona City e ci siamo trovati benissimo, non posso che consigliarlo.
Stanze grandi, ottima colazione e si trova in una zona piena di negozi e ristoranti, ben collegata al centro sia da tram che dagli autobus.
Ringraziamo l’Ente per il Turismo di Barcellona per il supporto ricevuto durante il nostro viaggio.
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