Puglia

10 cose da vedere nel Salento con bambini

Il Salento è la penisola di una penisola.

Tacco dello stivale, estremo oriente italiano, terra emersa tra Jonio ed Adriatico, esposta ai venti e alle maree. Ancora oggi, per affrontare un viaggio in Salento, bisogna tener presente almeno questi pochi elementi di geografia.

Dove comincia un viaggio in Salento?

Concepito durante i lunghi inverni del nord Italia, quando il freddo morde e il sole è emigrato ad altre latitudini, pensi al Salento quando hai tanta voglia di mare e in quelle giornate corte di dicembre te ne freghi che Santa Maria di Leuca, estremo lembo meridionale del Salento, disti qualcosa meno di 1.200 Km da Milano (700 circa da Roma).

Il solo pensiero delle spiagge bellissime, di volta in volta definite come caraibiche, maldiviane e hawaiane, ti spinge a cercare il tuo posto al sole per l’estate che verrà.

Ma il Salento è grande!

Dove vai se hai i bambini al seguito? Spiaggia di scoglio o di sabbia?

San Cataldo, San Foca, Torre dell’Orso, Otranto e Santa Cesarea Terme oppure Punta Prosciutto, Porto Cesareo e Gallipoli?

Le località turistiche, si sa, sono tutte belle ma come fare a scegliere consapevolmente la destinazione più adatta alle esigenze della propria famiglia?
È meglio farsi un’idea e questo nostro post introduttivo vuole appunto fornire le coordinate generali di una terra dove il turista con famiglia rischia anche di non trovare quello che ha sognato.

Se già siete pratici della geografia salentina, leggetelo come un itinerario in 10 tappe, punto di partenza per le esplorazioni della prossima estate, perché, è bene chiarirlo subito: tutto il Salento, in una sola vacanza non ci sta!

Infine, un’ultima cosa prima di partire: il Salento provoca dipendenza!

Dopo esserci stato una prima volta, scopri di non poter più fare a meno di quella luce, di quei cieli, di quel sole che tutti i giorni prima di arrivare sulle estreme sponde dell’Adriatico ha già rischiarato l’Asia e il Medio Oriente, per non parlare del vento salentino che porta con sé echi lontani del levante più magico tipo quello delle Mille e una notte.

Il Salento è tutto questo ma anche di più.

Adriatico o Jonio?
Se d’estate vuoi trovare sempre il mare più bello, c’è una sola regola da rispettare ed è legata al vento: se soffia Scirocco vai sull’Adriatico, se soffia Tramontana vai sullo Jonio.

Ci sembrava una fissazione dei salentini questa cosa che tutti ripetono fino alla noia… invece abbiamo sperimentato che è vero.
Abbiamo trovato il mare è più bello quando abbiamo seguito il vento giusto.
Purtroppo non sempre è possibile scegliere e cambiare versante in base al vento, ma se potete farlo, seguite questo prezioso consiglio.

Ma ora è arrivato il momento di iniziare il racconto con una road map, un sintetico itinerario a tappe delle prime 10 cose da vedere che ci vengono in mente dopo essere stati in Salento.

1) Lecce

Il capoluogo indiscusso delle terre salentine è Lecce.

Importante terminal ferroviario per le Frecce di Trenitalia che la collegano col resto d’Italia, vanta un centro storico ampiamente pedonalizzato dove perdersi è sempre un piacere.

Lecce è la città del Barocco ma anche la città romana della quale lo spettacolare anfiteatro in piazza Sant’Oronzo è viva testimonianza.
In centro c’è un trenino che porta a spasso i turisti e fa loro assaporare quell’atmosfera rilassata che invita a cogliere l’attimo, magari anche trattenendosi a tavola più del dovuto.

Da Lecce potete arrivare in meno di 20 minuti alle spiagge di San Cataldo, località di mare scelta dalle famiglie sia per le spiaggette meno affollate rispetto ad altre destinazioni più famose, sia per la sua lingua se pur stretta di sabbia fine. L’acqua è trasparente e bella come nel resto del Salento.

 

2) La Grotta della Poesia

La Grotta della Poesia, posto sospeso tra sogno e realtà, si trova tra San Foca e Torre dell’Orso.

È un punto costiero roccioso e frastagliato sul versante adriatico lungo la statale che da San Cataldo raggiunge Otranto.
Qui la natura ha modellato la roccia scavando caverne e piscine naturali dove fare il bagno è sempre epico!

Le famiglie fanno il bagno nella prima insenatura perché è più facile da raggiungere e l’acqua è più bassa nella parte iniziale.
La grotta vera e propria invece non è proprio il posto ideale per i bambini piccoli ma è comunque bella da vedere e noi saremmo rimasti per ore a guardare i ragazzi che facevano a gara di tuffi dallo scoglio più alto.

3) Torre dell’Orso e i Caraibi del Salento

Il paesino della rinomata Torre dell’Orso in tutta onestà non ci ha conquistato e le spiagge le abbiamo trovate piuttosto affollate, ma l’acqua ragazzi in questo punto è meravigliosa, di un azzurro trasparente che merita davvero l’appellativo di Caraibi del Salento come l’omonimo stabilimento balneare!

Quindi, se non vi spaventa la pazza folla, potete infilare anche voi il vostro ombrellone tra gli altri nella spiaggia libera che si incontra scendendo dal centro del paese oppure affittarne uno nello stabilimento che si trova proprio di fronte allo scoglio delle Due Sorelle, poi nell’articolo di approfondimento su questa località vi racconteremo della leggenda che avvolge questo nome.

Lo stabilimento privato è molto frequentato e si chiama i Caraibi del Salento, offre intrattenimento, musica e animazione per bambini e ragazzi.
Il parcheggio è un po’ un’impresa in quella zona di mare, ma ci sono trenini e navette da vari punti della città.

Più a nord c’è San Foca con le sue spiaggette di sabbia poco affollate, l’acqua trasparente azzurra chiara.
Purtroppo sono scomode da raggiungere perché bisogna parcheggiare sulla statale in punti abbastanza pericolosi visto che non c’è molto spazio per i pedoni e poi l’accesso alle spiagge te lo devi un po’ guadagnare, con i bambini la trovo una località faticosa.

4) Otranto

Il comune più orientale d’Italia, quello che tutte le mattine vede per primo la luce del sole.

Passeggiando sul Lungomare degli Eroi, oppure facendo il giro dei bastioni, non è difficile scorgere in lontananza verso l’orizzonte, la costa albanese.

Celeberrimo il mosaico raffigurante l’albero della vita che riveste il pavimento della Cattedrale di Santa Maria Annunziata, senza dimenticare il Castello Aragonese. Al tramonto la città si anima di localini e negozietti.

Il modo migliore per visitarla con i bambini? Un giro turistico che più turistico non si può con l’Ape calessino!

5) Santa Cesarea Terme e la Grotta di Zinzulusa

La Grotta di Zinzulusa è uno spettacolo della natura, si trova a pochi chilometri da Santa Cesare Terme a nord e da Castro a sud.

Noi abbiamo optato per la sola visita guidata all’interno, ma potete anche abbinare il giro delle grotte con le imbarcazioni che partono davanti all’ingresso della grotta stessa (si scende sotto rispetto alla biglietteria e la parcheggio).
Nella stessa area c’è anche una piscina di acqua di mare con lettini e ombrelloni a giornata.

Non è un buon punto per fare il bagno in mare con i bambini perché l’acqua è molto profonda, lo scoglio è piuttosto ripido e anche il vialetto di accesso alla grotta richiede un po’ di attenzione da parte dei genitori.

Un po’ più adatta alle famiglie, anche se sempre di scoglio si tratta, è l’insenatura Acquaviva vicino a Castro dove si possono affittare ombrelloni e lettini. Si raggiunge con una passeggiata e alcuni scalini, un po’ faticosa al ritorno per via della salita e non praticabile in passeggino.

Noi abbiamo alloggiato per alcuni giorni proprio in questa zona e più precisamente all’Est Hotel di Santa Cesarea Terme usufruendo di una buona offerta per una quadrupla molto ampia, l’hotel è nuovissimo e ha una sala colazioni con vista mare stupenda. Santa Cesarea poi è una cittadina molto tranquilla in posizione strategica per visitare Otranto, ma anche Santa Maria di Leuca con la bellissima litoranea.

6) Il Canale di Ciolo

Vi segnaliamo un posto unico da vedere ma sconsigliamo di fare il bagno con i bambini per l’accesso molto ripido con tante scale e le acque molto profonde.
Il Canale del Ciolo si trova lungo il litorale di Gagliano del Capo dove l’alta falesia è attraversata da un fiordo sovrastato da un ponte stradale.
Località prediletta dai tuffatori spericolati. Ai bambini piacerà sicuramente vederli tuffare dall’alto!

7) Santa Maria di Leuca

Santa Maria di Leuca è il punto più meridionale del Salento dove l’Adriatico si incontra con lo Jonio.

Cittadina turistica ordinata, degrada dolcemente verso le spiagge attrezzate e non, sempre di sabbia.
Una delle poche località che abbiamo visto con il lungomare, una bella passeggiata con le palme a fare da cornice alle spiagge.
Magari ci arrivi dopo una giornata di mare e anche se sei ateo vieni risucchiato dalla bellezza del Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae.

Da Santa Maria di Leuca potete arrivare facilmente in più siti turistici quindi potrebbe essere una buona base per visitare la zona più a sud del Salento e anche scegliere di spostarsi in base al vento.

8) La spiaggia di Pescoluse e le Maldive del Salento

La spiaggia di Pescoluse, quattro chilometri di spiaggia con sabbia finissima al di là di uno spettacolare impianto dunale, non è affatto esagerato chiamarle le Maldive del Salento. Rappresentano le prime meraviglie che si incontrano risalendo la costa jonica.

Qui trovate sia la spiaggia libera a cui si accede superate le dune che circondano il grande parcheggio, sia la spiaggia attrezzata poco più avanti nel grande stabilimento le Maldive del Salento con bar e spaghetteria a pochi metri.
Anche queste spiagge sono molto frequentate, ma si mantiene comunque un certo spazio tra gli ombrelloni.
I paesini nei dintorni di questo tratto di mare sono molto piccoli e offrono poche attrattive la sera, se preferite alloggiare in una cittadina più  animata e più grande, potete sempre optare per Santa Maria di Leuca che dista solo 18 minuti in auto.

9) Gallipoli e Punta della Suina

La perla dello Jonio.

Città che dire bella è poco, vero punto di riferimento per il turismo giovane ma non soltanto.
20 chilometri di spiagge nei suoi dintorni, moderni quartieri sulla terra ferma dove un tempo sorgeva il borgo marinaro e poi la città vecchia posta su un’isola calcarea e collegata alla terraferma solo nel ‘600 da un ponte.

Un dedalo di stradine e spiagge di sabbia sotto i bastioni della città vecchia, trenino che te la fa visitare senza fatica, una movida gentile e spensierata, sono questi gli elementi del successo di Gallipoli.

Io se dovessi scegliere un posto dove fare una vacanza non avrei dubbi e tornerei proprio qui.

L’unica nota negativa la difficoltà di parcheggio, specialmente all’ora dell’aperitivo diventa una caccia al tesoro anzi un vero e proprio inseguimento di quelli che a piedi con le chiavi in mano si accingono a riprendere la propria auto!

 

10) Porto Cesareo e Punta Prosciutto

L’area naturale marina protetta e la riserva naturale regionale orientata Palude del Conte e Duna Costiera ne fanno il paradiso dei bagnanti e delle specie migratorie.
Porto Cesareo è un paese ordinato dall’aspetto esotico, che vive sul mare e per il mare.
A pochi metri dal porto si trova l’Isola dei Conigli ed molto facile raggiungerla con le tante imbarcazioni che partono continuamente durante il giorno e costano pochi euro.

Secondo noi uno dei posti più adatti ad una vacanza con i bambini se volete un paese carino, spiagge belle ma non troppo affollate, la possibilità comunque di arrivare a Gallipoli.
Da qui alla vicina Punta Prosciutto è tutto un incanto: spiagge dalla sabbia bianca e l’acqua azzurro/verde sembra quella di una piscina!

Luisa Roncarolo

E’ più facile dire quello che non sono, piuttosto che quello che sono diventata. Non sono single, non sono trendy e non sarò mai una fashion blogger. Non fotografo tutto quello che mangio e non ho il fisico per i viaggi estremi. Non amo le automobili, preferisco i treni e quando posso vado in bicicletta. La mia famiglia viaggia sempre con me e questo voglio raccontare.

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